Egregio Direttore, questa organizzazione sindacale si fa portavoce del disagio rappresentato dal contingente di polizia penitenziaria operante presso il Nucleo interprovinciale di Lecce, sede di Brindisi, in relazione alla condizione degli automezzi, decisamente vetusti e privi dei requisiti di comfort minimo previsti. Gli stessi si presentano in pessime condizioni anche a causa dell’usura, essendo stati immatricolati circa un ventennio fa, senza aria condizionata (fattore importantissimo in questo periodo dell’anno) e con un chilometraggio di oltre 500.000 Km ciascuno. Tali condizioni allarmano la scrivente Organizzazione Sindacale che per altro di recente, è dovuta intervenire a livello nazionale, relativamente ad un grave episodio di autocombustione che ha interessato un mezzo dell’Amministrazione durante una traduzione. Della vetustà dei mezzi è consapevole anche lo stesso Ministro della Giustizia che ha chiesto al Governo l’impegno di risorse da destinare ad un programma pluriennale di interventi per l’acquisto e l’ammodernamento dei mezzi strumentali in dotazione al Corpo di Polizia Penitenziaria, fra cui rientrano anche i mezzi di trasporto. Per quanto sopra, nel richiedere rassicurazioni circa i preventivi controlli sulla regolarità delle condizioni funzionali dei mezzi in questione, si richiede di valutare nell’immediato la sostituzione dei mezzi assegnati alla sede brindisina, al fine di permettere al personale di operare in sicurezza rispettando comunque le condizioni minime di comfort. Certi della collaborazione che si vorrà accordare alla Scrivente, in attesa di un cortese cenno di riscontro, si porgono cordiali saluti.
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Nucleo Interprovinciale Traduzioni e Piantonamenti di Lecce – sede di Brindisi – Automezzi di Polizia Penitenziaria.
Egregio Direttore, questa organizzazione sindacale si fa portavoce del disagio rappresentato dal contingente di polizia penitenziaria operante presso il Nucleo interprovinciale di Lecce, sede di Brindisi, in relazione alla condizione degli automezzi, decisamente vetusti e privi dei requisiti di comfort minimo previsti. Gli stessi si presentano in pessime condizioni anche a causa dell’usura, essendo stati immatricolati circa un ventennio fa, senza aria condizionata (fattore importantissimo in questo periodo dell’anno) e con un chilometraggio di oltre 500.000 Km ciascuno. Tali condizioni allarmano la scrivente Organizzazione Sindacale che per altro di recente, è dovuta intervenire a livello nazionale, relativamente ad un grave episodio di autocombustione che ha interessato un mezzo dell’Amministrazione durante una traduzione. Della vetustà dei mezzi è consapevole anche lo stesso Ministro della Giustizia che ha chiesto al Governo l’impegno di risorse da destinare ad un programma pluriennale di interventi per l’acquisto e l’ammodernamento dei mezzi strumentali in dotazione al Corpo di Polizia Penitenziaria, fra cui rientrano anche i mezzi di trasporto. Per quanto sopra, nel richiedere rassicurazioni circa i preventivi controlli sulla regolarità delle condizioni funzionali dei mezzi in questione, si richiede di valutare nell’immediato la sostituzione dei mezzi assegnati alla sede brindisina, al fine di permettere al personale di operare in sicurezza rispettando comunque le condizioni minime di comfort. Certi della collaborazione che si vorrà accordare alla Scrivente, in attesa di un cortese cenno di riscontro, si porgono cordiali saluti.
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