Esimio Direttore Generale, Con nota 2881 del 23 luglio scorso, ad oggi priva di riscontro, questa Organizzazione Sindacale aveva portato alla Sua attenzione, fra le altre, la questione relativa alle revoche avanzate “tardivamente” dal personale destinatario dei provvedimenti di mobilità effettuati nell’anno 2021 sulla graduatoria dell’anno 2019. Ricorderanno codesti illustri interlocutori come la questione “revoche” fosse già stata affrontata nel corso degli incontri sindacali che hanno preceduto il varo del piano di mobilità, salvo poi optare – contrariamente alle risultanze della concertazione – per una non riapribilità dei termini per ragioni logistiche che pure possono essere comprensibili. Come era intuibile, numerose sono poi state le istanze di revoca adeguatamente motivate e meritevoli di tutela ma circa l’orientamento dell’Amministrazione nel verso di un accoglimento o di un rigetto nulla è dato sapere. Ad oggi, con un piano in atto e con provvedimenti da perfezionare entro la fine di settembre, è ampia la platea di coloro che non conoscono il proprio destino a breve termine. Premesso quanto sopra e al di là delle legittime aspettative nutrite da quel personale, alimentate anche dalla prassi ormai consolidata dell’accoglimento delle revoche giunte tardivamente, è inopinabilmente opportuno che si faccia congiuntamente e con solerzia un punto della situazione sulla materia de qua. Va da sé come questa Organizzazione Sindacale, alla luce degli impegni che erano stati assunti in sede di confronto con le parti sociali, non può che perorare la causa di un accoglimento pieno di tutte le istanze di revoca prodotte anche in maniera tardiva e di procedere al conseguente scorrimento della graduatoria, al pari di quanto fatto nelle precedenti tornate di mobilità nazionale. È sulla base di queste premesse che si chiede di voler calendarizzare un incontro sul punto o – ove ritenuto più agevole – trattare la questione in coda al primo incontro sindacale fissato per il 7 settembre p.v.
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Piano di mobilità connesso all’assegnazione del 178° corso – QUESTIONE REVOCHE – richiesta incontro
Esimio Direttore Generale,
Con nota 2881 del 23 luglio scorso, ad oggi priva di riscontro, questa Organizzazione Sindacale aveva portato alla Sua attenzione, fra le altre, la questione relativa alle revoche avanzate “tardivamente” dal personale destinatario dei provvedimenti di mobilità effettuati nell’anno 2021 sulla graduatoria dell’anno 2019.
Ricorderanno codesti illustri interlocutori come la questione “revoche” fosse già stata affrontata nel corso degli incontri sindacali che hanno preceduto il varo del piano di mobilità, salvo poi optare – contrariamente alle risultanze della concertazione – per una non riapribilità dei termini per ragioni logistiche che pure possono essere comprensibili.
Come era intuibile, numerose sono poi state le istanze di revoca adeguatamente motivate e meritevoli di tutela ma circa l’orientamento dell’Amministrazione nel verso di un accoglimento o di un rigetto nulla è dato sapere.
Ad oggi, con un piano in atto e con provvedimenti da perfezionare entro la fine di settembre, è ampia la platea di coloro che non conoscono il proprio destino a breve termine.
Premesso quanto sopra e al di là delle legittime aspettative nutrite da quel personale, alimentate anche dalla prassi ormai consolidata dell’accoglimento delle revoche giunte tardivamente, è inopinabilmente opportuno che si faccia congiuntamente e con solerzia un punto della situazione sulla materia de qua. Va da sé come questa Organizzazione Sindacale, alla luce degli impegni che erano stati assunti in sede di confronto con le parti sociali, non può che perorare la causa di un accoglimento pieno di tutte le istanze di revoca prodotte anche in maniera tardiva e di procedere al conseguente scorrimento della graduatoria, al pari di quanto fatto nelle precedenti tornate di mobilità nazionale. È sulla base di queste premesse che si chiede di voler calendarizzare un incontro sul punto o – ove ritenuto più agevole – trattare la questione in coda al primo incontro sindacale fissato per il 7 settembre p.v.
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