Egregio Provveditore,
questa Segreteria Regionale segnala l’aumento esponenziale delle lagnanze da parte del personale di Polizia
Penitenziaria in merito alla carenza della fornitura del vestiario in regione Emilia Romagna.
Nello specifico, ci risulta che oltre alla insufficiente distribuzione di vestiario, equipaggiamento ed accessori, tale
da costringere il personale a commissionare costosi interventi di cucitura e rattoppo delle uniformi di servizio, i
poliziotti debbano, ormai sempre più frequentemente, acquistare a proprie spese anfibi, scarpe, camicie, gradi, ecc., la
cui fornitura, così come previsto dall’art.2 del Decreto 10 dicembre 2014, dovrebbe essere di competenza del
Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
In particolare, per ciò che riguarda i gradi, i poliziotti avrebbero due opzioni, suggerite esplicitamente da qualche
solerte addetto ai magazzini vestiario degli Istituti della Regione, o acquistarli o comporli (ad esempio, il grado di
assistente capo, che sarebbe introvabile, si ottiene aggiungendo il “baffo” dell’agente scelto a quelli dell’assistente),
mentre per gli anfibi le scelte del personale del Corpo, a seconda delle rispettive possibilità economiche, sembrerebbe
ricadano sui seguenti articoli: http://www.ebay.it/sch/i.html?_nkw=anfibi+magnum oppure
https://www.decathlon.it/C-800595-scarpe-montagna.
Il comportamento del personale che sopperisce all’inerzia dell’Amministrazione in materia, dimostra uno spiccato
senso del dovere e di appartenenza al Corpo di Polizia Penitenziaria, al quale crediamo debba corrispondere altrettanto
onere da parte dell’Amministrazione, in quanto la precisa e puntuale distribuzione del vestiario deve essere il
contrappunto di quella previsione normativa che sanziona disciplinarmente l’uso promiscuo dei capi nell’utilizzo
dell’uniforme, ai quali purtroppo si espone giocoforza il personale sopra citato.
Pertanto, oltre a chiedere i dati precisi della carenza dei predetti articoli per ogni istituto emiliano romagnolo, si
investe codesto Ufficio della suddetta problematica al fine di dare giuste disposizioni anche rispetto ad eventuali
richieste di rimborso spese e sollecitare un intervento risolutivo volto a comprendere le cause dell’insufficiente
approvvigionamento, verificando eventualmente la correttezza dei dati trasmessi circa la distribuzione del vestiario.
In attesa di cortese cenno di riscontro, si porgono Distinti Saluti.
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PRAP Bologna – Problematiche urgenti relative all’approvvigionamento del vestiario Polizia Penitenziaria – richiesta intervento
Egregio Provveditore,
questa Segreteria Regionale segnala l’aumento esponenziale delle lagnanze da parte del personale di Polizia
Penitenziaria in merito alla carenza della fornitura del vestiario in regione Emilia Romagna.
Nello specifico, ci risulta che oltre alla insufficiente distribuzione di vestiario, equipaggiamento ed accessori, tale
da costringere il personale a commissionare costosi interventi di cucitura e rattoppo delle uniformi di servizio, i
poliziotti debbano, ormai sempre più frequentemente, acquistare a proprie spese anfibi, scarpe, camicie, gradi, ecc., la
cui fornitura, così come previsto dall’art.2 del Decreto 10 dicembre 2014, dovrebbe essere di competenza del
Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
In particolare, per ciò che riguarda i gradi, i poliziotti avrebbero due opzioni, suggerite esplicitamente da qualche
solerte addetto ai magazzini vestiario degli Istituti della Regione, o acquistarli o comporli (ad esempio, il grado di
assistente capo, che sarebbe introvabile, si ottiene aggiungendo il “baffo” dell’agente scelto a quelli dell’assistente),
mentre per gli anfibi le scelte del personale del Corpo, a seconda delle rispettive possibilità economiche, sembrerebbe
ricadano sui seguenti articoli: http://www.ebay.it/sch/i.html?_nkw=anfibi+magnum oppure
https://www.decathlon.it/C-800595-scarpe-montagna.
Il comportamento del personale che sopperisce all’inerzia dell’Amministrazione in materia, dimostra uno spiccato
senso del dovere e di appartenenza al Corpo di Polizia Penitenziaria, al quale crediamo debba corrispondere altrettanto
onere da parte dell’Amministrazione, in quanto la precisa e puntuale distribuzione del vestiario deve essere il
contrappunto di quella previsione normativa che sanziona disciplinarmente l’uso promiscuo dei capi nell’utilizzo
dell’uniforme, ai quali purtroppo si espone giocoforza il personale sopra citato.
Pertanto, oltre a chiedere i dati precisi della carenza dei predetti articoli per ogni istituto emiliano romagnolo, si
investe codesto Ufficio della suddetta problematica al fine di dare giuste disposizioni anche rispetto ad eventuali
richieste di rimborso spese e sollecitare un intervento risolutivo volto a comprendere le cause dell’insufficiente
approvvigionamento, verificando eventualmente la correttezza dei dati trasmessi circa la distribuzione del vestiario.
In attesa di cortese cenno di riscontro, si porgono Distinti Saluti.
PROBLEMATICHE URGENTE relative all’approvvigionamento del vestiario Polizia Penitenziaria – richiesta intervento
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