Egregio Provveditore
la scrivente Segreteria Regionale, in merito a quanto in oggetto si trova costretta a
sollecitare un urgente cenno di riscontro sia della nota prot. n° 102_2016_SR-ER del
21/09/2016, avente ad oggetto “tavoli separati regionali e provinciali”, sia di quanto
esposto nel corso dell’incontro del 03 ottobre 2016 in merito all’assenza di analoga
richiesta di separazione dei tavoli da parte di alcuna O.S. regionale delle Marche.
Continuiamo, difatti, a ritenere assolutamente incomprensibile l’atteggiamento di
codesto Provveditorato che, anche su una materia di tale importanza per il personale di
polizia penitenziaria che presta servizio all’interno delle regioni Emilia Romagna e Marche,
avalli la richiesta di separazione dei tavoli avanzata unicamente da alcune OO.SS. regionali
Emiliano Romagnole e non sottoscritta da nessuna sigla sindacale della regione Marche,
malgrado in tempi non sospetti lo stesso Provveditorato avesse esortato Direzioni e
OO.SS., con nota mail prot. n° 34674/SAG del 04/12/2013, ad evitare “la scelta di optare
per la separazione dei tavoli”, soprattutto se “in costanza di eventuale indirizzo politico di
segno contrario stabilito dalle Segreterie Nazionali”, essendo “un dato oggettivo che la
stessa non faciliti la celere individuazione di soluzioni condivise, costringendo
inevitabilmente le Direzioni a defatiganti mediazioni”.
Allo stesso modo, non possiamo condividere la scelta di codesto Provveditore di non
presenziare personalmente alla trattazione della materia di cui all’oggetto, sia in ragione
delle complicazioni che può comportare una riunione a tavoli separati, sia per i costi
conseguenti ad eventuali deleghe fornite a Dirigenti che prestano servizio fuori regione.
Sempre riguardo ai costi sopportati dall’erario a seguito della decisione di accettare,
senza aver esperito alcun formale tentativo di raffreddamento dei conflitti e riunificazione
dei tavoli, segnaliamo come in data 06/10/2016 questa O.S. non abbia potuto sedersi al
tavolo trattante convocato presso la CC di Ferrara, per la decisione di alcune OO.SS.,
riunite prima del Sinappe (che era stato invitato alle ore 11:00, in seconda convocazione),
di trattare ad oltranza la materia di cui all’ordine del giorno (PIL NTP). Come può, difatti,
evincersi dal relativo verbale d’incontro, chiuso alle ore 15.40 (ben 4 ore e 40 dopo l’orario
previsto per la convocazione del Sinappe), “la direzione che aveva convocato alle ore 11,00
il Si.Na.P.Pe., visto che la riunione con le organizzazioni sindacali sta proseguendo e non
conoscendo i tempi di fine dell’attuale riunione, si scusa e libera i rappresentati dell’O.S.
Si.Na.P.Pe. nella persona del Signor GILIBERTI Gianluca e GALLINA Salvatore
indicando che saranno riconvocati per altra data”, avendo però già raggiunto l’accordo
con le altre OO.SS. su alcune materie trattate, senza averne neppure discusso col Sinappe.
Ora, al di la della nullità di tali riunioni che la S.V. vorrà comunicare alle Direzioni
che, non garantendo parità di trattamento a tutte le OO.SS., dovessero stipulare accordi
solo con alcune di esse, senza esperire alcun tentativo di mediazione tra le varie proposte
eventualmente presentate al tavolo negoziale, ciò che appare lampante è la difficoltà delle
Direzioni a gestire le trattative a tavoli separati in assenza di indicazioni specifiche da parte
di codesto superiore ufficio.
Allo stesso tempo, la S.V. dovrà adoperasi a stemperare gli animi e ad evitare che le
tensioni derivanti dalla scelta dei regionali di talune OO.SS di imporre di trattare a tavoli
separati in tutta la regione possano degenerare. Ad esempio, nel verbale dell’odierno
incontro sindacale tenutosi a tavoli separarti presso la CC di Piacenza, si legge che alcune
OO.SS. avrebbero spiegato le ragioni poste a sostegno della suddetta richiesta di
separazione dei tavoli, ragioni che ufficialmente, ad oggi, nessuno ci ha ancora comunicato.
Si legge ancora in tale verbale, malgrado l’assenza di qualsivoglia richiamo verbale o
scritto, della richiesta generica ed al limite dell’intimidazione avanzata da talune OO.SS.
alla Direzione di Piacenza di richiamare, un nostro non meglio specificato delegato locale,
alla “necessità di comportamenti corretti”. Addirittura altra O.S. si lancia in una iperbolica
ricostruzione della situazione di contesto che deriverebbe da una presunta mancanza di
correttezza e coerenza da parte di qualche esponente di questa O.S. in quanto la
separazione dei tavoli sarebbe da tempo in vigore in altro territorio (presumibilmente
Parma, ove proprio tale O.S. non aveva inizialmente firmato la suddetta richiesta di
separazione dei tavoli). Il rappresentante di tale O.S., pur di giustificare l’ingiustificabile e
l’imponderabile, dimentica che da diversi anni proprio la sua sigla in quel di Forlì siede a
tavolo separato dalle altre OO.SS. senza che nessuno si sia mai permesso di lanciare simili
accuse nei confronti dei rappresentanti locali di tale O.S.. Pertanto le accuse di incoerenza
e scorrettezza vanno energicamente rispedite al mittente e condannate per la strumentalità
e la pochezza che testimoniano.
Si chiede, infine, di voler fornire le dovute delucidazioni richieste da questa O.S. con
la suddetta nota prot. n° 102_2016_SR-ER del 21/09/2016, avente ad oggetto “tavoli
separati regionali e provinciali”, nonché nel corso dell’incontro del 03 ottobre 2016.
Avendo poi avuto contezza di una nuova convocazione su quanto in oggetto a tavoli ed
addirittura in date separate, si chiede che la stessa sia effettuata in data unica (14/10/2016,
in quanto in data 12/10/2016 è nel mentre giunta convocazione del CGM di Bologna sulla
medesima materia), volendo esperire, in via preliminare, un formale quanto dovuto
tentativo di raffreddamento e riconciliazione tra le parti.
Per finire, ci consenta di entrare brevemente nel merito della proposta di codesto
Provveditore sul FESI 2016 che questa O.S. ritiene peggiorativa rispetto al precedente
accordo regionale che andrebbe pertanto riconfermato, volendo unicamente introdurre un
nuovo strumento di calcolo a gettone con valore predeterminato (ad esempio, 10
cent/euro). Rimanendo quindi fermo il valore del singolo gettone, alle OO.SS. rimarrebbe
il compito di stabilire quanti gettoni assegnare ad ogni singola voce (ad esempio, x gettoni
per ogni turno effettuato presso le sezioni AS, υ per i servizi di sentinella, γ per le
traduzioni a lunga percorrenza, ecc.), in modo che ogni avente diritto sappia in qualsiasi
momento quanti gettoni ha accumulato e, moltiplicando tale numero per il valore
assegnato al singolo gettone, quanto gli verrà con tutta probabilità riconosciuto in busta
paga.
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PRAP BOLOGNA – Riunione FESI 2016 del 03/10/16 – Tavoli separati – Richiesta rinvio
Egregio Provveditore
la scrivente Segreteria Regionale, in merito a quanto in oggetto si trova costretta a
sollecitare un urgente cenno di riscontro sia della nota prot. n° 102_2016_SR-ER del
21/09/2016, avente ad oggetto “tavoli separati regionali e provinciali”, sia di quanto
esposto nel corso dell’incontro del 03 ottobre 2016 in merito all’assenza di analoga
richiesta di separazione dei tavoli da parte di alcuna O.S. regionale delle Marche.
Continuiamo, difatti, a ritenere assolutamente incomprensibile l’atteggiamento di
codesto Provveditorato che, anche su una materia di tale importanza per il personale di
polizia penitenziaria che presta servizio all’interno delle regioni Emilia Romagna e Marche,
avalli la richiesta di separazione dei tavoli avanzata unicamente da alcune OO.SS. regionali
Emiliano Romagnole e non sottoscritta da nessuna sigla sindacale della regione Marche,
malgrado in tempi non sospetti lo stesso Provveditorato avesse esortato Direzioni e
OO.SS., con nota mail prot. n° 34674/SAG del 04/12/2013, ad evitare “la scelta di optare
per la separazione dei tavoli”, soprattutto se “in costanza di eventuale indirizzo politico di
segno contrario stabilito dalle Segreterie Nazionali”, essendo “un dato oggettivo che la
stessa non faciliti la celere individuazione di soluzioni condivise, costringendo
inevitabilmente le Direzioni a defatiganti mediazioni”.
Allo stesso modo, non possiamo condividere la scelta di codesto Provveditore di non
presenziare personalmente alla trattazione della materia di cui all’oggetto, sia in ragione
delle complicazioni che può comportare una riunione a tavoli separati, sia per i costi
conseguenti ad eventuali deleghe fornite a Dirigenti che prestano servizio fuori regione.
Sempre riguardo ai costi sopportati dall’erario a seguito della decisione di accettare,
senza aver esperito alcun formale tentativo di raffreddamento dei conflitti e riunificazione
dei tavoli, segnaliamo come in data 06/10/2016 questa O.S. non abbia potuto sedersi al
tavolo trattante convocato presso la CC di Ferrara, per la decisione di alcune OO.SS.,
riunite prima del Sinappe (che era stato invitato alle ore 11:00, in seconda convocazione),
di trattare ad oltranza la materia di cui all’ordine del giorno (PIL NTP). Come può, difatti,
evincersi dal relativo verbale d’incontro, chiuso alle ore 15.40 (ben 4 ore e 40 dopo l’orario
previsto per la convocazione del Sinappe), “la direzione che aveva convocato alle ore 11,00
il Si.Na.P.Pe., visto che la riunione con le organizzazioni sindacali sta proseguendo e non
conoscendo i tempi di fine dell’attuale riunione, si scusa e libera i rappresentati dell’O.S.
Si.Na.P.Pe. nella persona del Signor GILIBERTI Gianluca e GALLINA Salvatore
indicando che saranno riconvocati per altra data”, avendo però già raggiunto l’accordo
con le altre OO.SS. su alcune materie trattate, senza averne neppure discusso col Sinappe.
Ora, al di la della nullità di tali riunioni che la S.V. vorrà comunicare alle Direzioni
che, non garantendo parità di trattamento a tutte le OO.SS., dovessero stipulare accordi
solo con alcune di esse, senza esperire alcun tentativo di mediazione tra le varie proposte
eventualmente presentate al tavolo negoziale, ciò che appare lampante è la difficoltà delle
Direzioni a gestire le trattative a tavoli separati in assenza di indicazioni specifiche da parte
di codesto superiore ufficio.
Allo stesso tempo, la S.V. dovrà adoperasi a stemperare gli animi e ad evitare che le
tensioni derivanti dalla scelta dei regionali di talune OO.SS di imporre di trattare a tavoli
separati in tutta la regione possano degenerare. Ad esempio, nel verbale dell’odierno
incontro sindacale tenutosi a tavoli separarti presso la CC di Piacenza, si legge che alcune
OO.SS. avrebbero spiegato le ragioni poste a sostegno della suddetta richiesta di
separazione dei tavoli, ragioni che ufficialmente, ad oggi, nessuno ci ha ancora comunicato.
Si legge ancora in tale verbale, malgrado l’assenza di qualsivoglia richiamo verbale o
scritto, della richiesta generica ed al limite dell’intimidazione avanzata da talune OO.SS.
alla Direzione di Piacenza di richiamare, un nostro non meglio specificato delegato locale,
alla “necessità di comportamenti corretti”. Addirittura altra O.S. si lancia in una iperbolica
ricostruzione della situazione di contesto che deriverebbe da una presunta mancanza di
correttezza e coerenza da parte di qualche esponente di questa O.S. in quanto la
separazione dei tavoli sarebbe da tempo in vigore in altro territorio (presumibilmente
Parma, ove proprio tale O.S. non aveva inizialmente firmato la suddetta richiesta di
separazione dei tavoli). Il rappresentante di tale O.S., pur di giustificare l’ingiustificabile e
l’imponderabile, dimentica che da diversi anni proprio la sua sigla in quel di Forlì siede a
tavolo separato dalle altre OO.SS. senza che nessuno si sia mai permesso di lanciare simili
accuse nei confronti dei rappresentanti locali di tale O.S.. Pertanto le accuse di incoerenza
e scorrettezza vanno energicamente rispedite al mittente e condannate per la strumentalità
e la pochezza che testimoniano.
Si chiede, infine, di voler fornire le dovute delucidazioni richieste da questa O.S. con
la suddetta nota prot. n° 102_2016_SR-ER del 21/09/2016, avente ad oggetto “tavoli
separati regionali e provinciali”, nonché nel corso dell’incontro del 03 ottobre 2016.
Avendo poi avuto contezza di una nuova convocazione su quanto in oggetto a tavoli ed
addirittura in date separate, si chiede che la stessa sia effettuata in data unica (14/10/2016,
in quanto in data 12/10/2016 è nel mentre giunta convocazione del CGM di Bologna sulla
medesima materia), volendo esperire, in via preliminare, un formale quanto dovuto
tentativo di raffreddamento e riconciliazione tra le parti.
Per finire, ci consenta di entrare brevemente nel merito della proposta di codesto
Provveditore sul FESI 2016 che questa O.S. ritiene peggiorativa rispetto al precedente
accordo regionale che andrebbe pertanto riconfermato, volendo unicamente introdurre un
nuovo strumento di calcolo a gettone con valore predeterminato (ad esempio, 10
cent/euro). Rimanendo quindi fermo il valore del singolo gettone, alle OO.SS. rimarrebbe
il compito di stabilire quanti gettoni assegnare ad ogni singola voce (ad esempio, x gettoni
per ogni turno effettuato presso le sezioni AS, υ per i servizi di sentinella, γ per le
traduzioni a lunga percorrenza, ecc.), in modo che ogni avente diritto sappia in qualsiasi
momento quanti gettoni ha accumulato e, moltiplicando tale numero per il valore
assegnato al singolo gettone, quanto gli verrà con tutta probabilità riconosciuto in busta
paga.
PRAP BOLOGNA – Riunione FESI 2016 del 031016 – Tavoli separati – Richiesta rinvio
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