Egregio Provveditore,
facendo seguito alla precorsa corrispondenza in merito a quanto in oggetto, questa Segreteria Regionale è con la presente a chiederLe ulteriori ragguagli in merito ad alcune segnalazioni che continuano a pervenire dal personale in servizio presso gli II.PP. di Parma.
Nello specifico siamo a chiederLe:
1. se la sostituzione del servizio di refezione antimeridiano con i cd “Cestini” del 07/07/2017 sia stato disposto dalla Direzione del Carcere di Parma o da codesto Provveditorato ovvero sia stato deciso in estemporanea da altre figure professionali, considerato come nel pomeriggio della stessa data sia stato comunicato il riconoscimento del buono pasto al personale avente diritto;
2. se corrisponde al vero la segnalazione ricevuta dal personale in divisa in merito al trasporto dei suddetti “Cestini” in automezzo non refrigerato ed in grossi sacchi di carta da pane e se per il trasporto di tali alimenti sia necessario chiedere specifica autorizzazione all’Asl competente per territorio, oltre ad avere Scia aziendale e Rapporto integrato (vecchio manuale Hccp), come previsto per la ristorazione privata;
3. se corrisponde al vero che tutte le derrate alimentari depositate presso la Cucina della MOS degli II.PP. di Parma siano state trasportate presso la “Certosa” di Parma con automezzi non refrigerati e se, conseguentemente, non sia utile prevedere un controllo anche presso la MOS della Scuola di Formazione del Personale di Polizia Penitenziaria di Parma;
4. se, alla riapertura della MOS del Carcere di Parma, seguiranno controlli sul possesso delle qualifiche previste (cuoco, aiuti cuoco, inservienti, ecc.) e delle procedure previste dal capitolato d’appalto per la preparazione dei pasti;
5. se nelle more verrà prevista, come sempre avvenuto in passato, la predisposizione di uno spazio ove il personale possa consumare un panino, una pizza o un piatto precotto, dopo averlo riscaldato nei fornetti acquistati pochi anni fa, di cui la Direzione dovrebbe essere ancora in possesso;
6. se dalle relazioni delle Commissioni per il Controllo della MOS degli ultimi anni potevano già evincersi segnalazioni in merito alle precarie condizioni strutturali della Mensa Ordinaria di Servizio del Carcere di Parma.
Non avendo, per finire, avuto ancora alcun riscontro dalla Direzione di Parma, siamo a chiederLe, in quanto portatori attivi di interessi diffusi, di poter acquisire, ai sensi della vigente normativa sulla trasparenza degli atti amministrativi della PA, copia del verbale della visitaispettiva effettuata presso la Mensa Ordinaria di Servizio degli II.PP. di Parma, unitamente al Servizio di Igiene Pubblica dell’AUSL di Parma.
In attesa di riscontro in merito a tutto quanto innanzi segnalato, si porgono Distinti Saluti.
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Richiesta ulteriori chiarimenti MOS II.PP. Parma
Egregio Provveditore,
facendo seguito alla precorsa corrispondenza in merito a quanto in oggetto, questa Segreteria Regionale è con la presente a chiederLe ulteriori ragguagli in merito ad alcune segnalazioni che continuano a pervenire dal personale in servizio presso gli II.PP. di Parma.
Nello specifico siamo a chiederLe:
1. se la sostituzione del servizio di refezione antimeridiano con i cd “Cestini” del 07/07/2017 sia stato disposto dalla Direzione del Carcere di Parma o da codesto Provveditorato ovvero sia stato deciso in estemporanea da altre figure professionali, considerato come nel pomeriggio della stessa data sia stato comunicato il riconoscimento del buono pasto al personale avente diritto;
2. se corrisponde al vero la segnalazione ricevuta dal personale in divisa in merito al trasporto dei suddetti “Cestini” in automezzo non refrigerato ed in grossi sacchi di carta da pane e se per il trasporto di tali alimenti sia necessario chiedere specifica autorizzazione all’Asl competente per territorio, oltre ad avere Scia aziendale e Rapporto integrato (vecchio manuale Hccp), come previsto per la ristorazione privata;
3. se corrisponde al vero che tutte le derrate alimentari depositate presso la Cucina della MOS degli II.PP. di Parma siano state trasportate presso la “Certosa” di Parma con automezzi non refrigerati e se, conseguentemente, non sia utile prevedere un controllo anche presso la MOS della Scuola di Formazione del Personale di Polizia Penitenziaria di Parma;
4. se, alla riapertura della MOS del Carcere di Parma, seguiranno controlli sul possesso delle qualifiche previste (cuoco, aiuti cuoco, inservienti, ecc.) e delle procedure previste dal capitolato d’appalto per la preparazione dei pasti;
5. se nelle more verrà prevista, come sempre avvenuto in passato, la predisposizione di uno spazio ove il personale possa consumare un panino, una pizza o un piatto precotto, dopo averlo riscaldato nei fornetti acquistati pochi anni fa, di cui la Direzione dovrebbe essere ancora in possesso;
6. se dalle relazioni delle Commissioni per il Controllo della MOS degli ultimi anni potevano già evincersi segnalazioni in merito alle precarie condizioni strutturali della Mensa Ordinaria di Servizio del Carcere di Parma.
Non avendo, per finire, avuto ancora alcun riscontro dalla Direzione di Parma, siamo a chiederLe, in quanto portatori attivi di interessi diffusi, di poter acquisire, ai sensi della vigente normativa sulla trasparenza degli atti amministrativi della PA, copia del verbale della visitaispettiva effettuata presso la Mensa Ordinaria di Servizio degli II.PP. di Parma, unitamente al Servizio di Igiene Pubblica dell’AUSL di Parma.
In attesa di riscontro in merito a tutto quanto innanzi segnalato, si porgono Distinti Saluti.
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