Ill.mi Direttori Generali, si è appresa dell’allarmante notizia della intossicazione collettiva che ha interessato circa 150 persone, molte delle quali allievi agenti, alloggiate presso la scuola di formazione e aggiornamento del Corpo di Polizia Penitenziaria sita a Cairo Montenotte (SV). Un evento di larga portata che ha addirittura indotto i servizi di assistenza sanitaria cittadina ad allestire presso la struttura un centro di primo intervento. Ancora sconosciute le cause dell’evento, da alcuni ricondotta ad origini alimentari, da altri ad origini ambientali; pare siano comunque in corso accertamenti anche da parte dell’ASL. Al di là dei necessari accertamenti, tesi anche ad individuare, oltre a centri di imputazioni di responsabilità, anche soluzioni che impediscano per il futuro siffatti fenomeni, ciò che urge è comprendere come l’Amministrazione Penitenziaria abbia intenzione di far fronte al fenomeno, anche al fine di una rapida ripresa dell’attività formativa. In attesa, dunque, dei chiarimenti che vorranno fornirsi, si chiede altresì ogni giusta assicurazione circa l’effettuazione di accurati controlli sulle possibili cause.
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Scuola di Formazione e Aggiornamento di CAIRO MONTENOTTE (SV) – Episodio di intossicazione collettiva
Ill.mi Direttori Generali, si è appresa dell’allarmante notizia della intossicazione collettiva che ha interessato circa 150 persone, molte delle quali allievi agenti, alloggiate presso la scuola di formazione e aggiornamento del Corpo di Polizia Penitenziaria sita a Cairo Montenotte (SV). Un evento di larga portata che ha addirittura indotto i servizi di assistenza sanitaria cittadina ad allestire presso la struttura un centro di primo intervento. Ancora sconosciute le cause dell’evento, da alcuni ricondotta ad origini alimentari, da altri ad origini ambientali; pare siano comunque in corso accertamenti anche da parte dell’ASL. Al di là dei necessari accertamenti, tesi anche ad individuare, oltre a centri di imputazioni di responsabilità, anche soluzioni che impediscano per il futuro siffatti fenomeni, ciò che urge è comprendere come l’Amministrazione Penitenziaria abbia intenzione di far fronte al fenomeno, anche al fine di una rapida ripresa dell’attività formativa. In attesa, dunque, dei chiarimenti che vorranno fornirsi, si chiede altresì ogni giusta assicurazione circa l’effettuazione di accurati controlli sulle possibili cause.
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