Esimio Presidente, Egregio Provveditore, la scrivente Organizzazione Sindacale, annoverata fra quelle maggiormente rappresentative del Corpo di Polizia Penitenziaria, intende portare all’attenzione di codesti illustri interlocutori, per i profili di propria competenza, le segnalazioni che giungono in merito alle condizioni logistiche e strutturali di una parte del Tribunale di Palermo, da parte del personale di Polizia Penitenziaria che colà si trova ad operare. Stando a quanto riferiscono i predetti operatori, che di tanto hanno dato contezza anche al proprio Comando con opportuna relazione, le condizioni di lavoro peccano di salubrità proprio in ragione dello strato dei luoghi i quali mancano di una sala di attesa ove possa permanere il personale prima di recarsi nella aule di giustizia. In quel frangente temporale gli operatori attendono nell’atrio prospiciente il cancello, in condizioni climatiche spesso proibitive per l’assenza di impianti di riscaldamento e di ripari. Tale atrio è altresì sprovvisto di sedute e gli unici appoggi di fortuna presenti sono frutto dell’ingegno del personale di polizia penitenziaria. Pecche si rilevano anche in merito alle condizioni igieniche del sito in argomento ove, oltre alla notevole quantità di polvere il cui accumulo è agevolato dagli agenti atmosferici, si riscontra la presenza di gatti che ivi permangono e utilizzano gli spazi quale lettiera per i propri bisogni. Nel medesimo sito transitano i vari mezzi, con esposizione del personale presente all’inalazione di gas e fumi insalubri. Carenti risultano anche le camere di stazionamento per le scorte provenienti da altri istituti e la connessa difficoltà di gestire eventuali divieti d’incontro fra i detenuti. Il controllo visivo sui detenuti ospitati nelle celle è reso difficoltoso dalla carenza di illuminazione e lo stazionamento al di fuori delle camere detentive espone il personale alle variazioni climatiche freddo/caldo (a seconda della stagione) in assenza di impianti di condizionamento dell’aria; nella stagione invernale la situazione peggiora a causa delle correnti d’aria che si creano per le diverse aperture. La doglianza coinvolge anche i servizi igienici: quello per il personale maschile è ubicato all’interno della sezione e condiviso in parte con i detenuti; quello per il personale femminile è dislocato invece lontano dal sito ossia presso il corridoio prospiciente la Corte d’Assise d’Appello, sezione seconda. Nonostante le diverse visite e i diversi sopralluoghi effettuati da varie autorità la cosa pare non trovare soluzione o almeno la giusta attenzione. Considerato che lo stato dei luoghi incide negativamente e significativamente sullo stato di salute del personale che colà vi opera, si invita all’effettuazione di una attenta valutazione di quanto fin qui denunciato e all’attivazione di tutte quelle procedure idonee per il solerte superamento della problematica, onde assicurare condizioni di lavoro salubri e dignitose al personale di Polizia Penitenziaria. Al Sig. Ministro che legge per conoscenza si sollecita l’effettuazione di una visita per il controllo dello stato dei luoghi in analogia a quanto effettuato in altre città giudiziarie.
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Tribunale di Palermo – Stato dei luoghi destinato alla Polizia Penitenziaria
Esimio Presidente, Egregio Provveditore, la scrivente Organizzazione Sindacale, annoverata fra quelle maggiormente rappresentative del Corpo di Polizia Penitenziaria, intende portare all’attenzione di codesti illustri interlocutori, per i profili di propria competenza, le segnalazioni che giungono in merito alle condizioni logistiche e strutturali di una parte del Tribunale di Palermo, da parte del personale di Polizia Penitenziaria che colà si trova ad operare.
Stando a quanto riferiscono i predetti operatori, che di tanto hanno dato contezza anche al proprio Comando con opportuna relazione, le condizioni di lavoro peccano di salubrità proprio in ragione dello strato dei luoghi i quali mancano di una sala di attesa ove possa permanere il personale prima di recarsi nella aule di giustizia. In quel frangente temporale gli operatori attendono nell’atrio prospiciente il cancello, in condizioni climatiche spesso proibitive per l’assenza di impianti di riscaldamento e di ripari.
Tale atrio è altresì sprovvisto di sedute e gli unici appoggi di fortuna presenti sono frutto dell’ingegno del personale di polizia penitenziaria.
Pecche si rilevano anche in merito alle condizioni igieniche del sito in argomento ove, oltre alla notevole quantità di polvere il cui accumulo è agevolato dagli agenti atmosferici, si riscontra la presenza di gatti che ivi permangono e utilizzano gli spazi quale lettiera per i propri bisogni.
Nel medesimo sito transitano i vari mezzi, con esposizione del personale presente all’inalazione di gas e fumi insalubri.
Carenti risultano anche le camere di stazionamento per le scorte provenienti da altri istituti e la connessa difficoltà di gestire eventuali divieti d’incontro fra i detenuti.
Il controllo visivo sui detenuti ospitati nelle celle è reso difficoltoso dalla carenza di illuminazione e lo stazionamento al di fuori delle camere detentive espone il personale alle variazioni climatiche freddo/caldo (a seconda della stagione) in assenza di impianti di condizionamento dell’aria; nella stagione invernale la situazione peggiora a causa delle correnti d’aria che si creano per le diverse aperture.
La doglianza coinvolge anche i servizi igienici: quello per il personale maschile è ubicato all’interno della sezione e condiviso in parte con i detenuti; quello per il personale femminile è dislocato invece lontano dal sito ossia presso il corridoio prospiciente la Corte d’Assise d’Appello, sezione seconda.
Nonostante le diverse visite e i diversi sopralluoghi effettuati da varie autorità la cosa pare non trovare soluzione o almeno la giusta attenzione.
Considerato che lo stato dei luoghi incide negativamente e significativamente sullo stato di salute del personale che colà vi opera, si invita all’effettuazione di una attenta valutazione di quanto fin qui denunciato e all’attivazione di tutte quelle procedure idonee per il solerte superamento della problematica, onde assicurare condizioni di lavoro salubri e dignitose al personale di Polizia Penitenziaria.
Al Sig. Ministro che legge per conoscenza si sollecita l’effettuazione di una visita per il controllo dello stato dei luoghi in analogia a quanto effettuato in altre città giudiziarie.
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