Il Nucleo Aeroportuale di Fiumicino è stato istituito per garantire supporto alle scorte in transito e, nel corso degli anni, il personale impiegato ha acquisito un altissimo livello professionale ed ha esclusività d’impiego a seguito delle abilitazioni e certificazioni conseguite, ciò comporta che il servizio aeroportuale deve essere prestato esclusivamente dal personale in forza allo stesso Nucleo. Inoltre, l’aeroporto Internazionale “Leonardo Da Vinci” risulta, dall’ultima classifica dell’Airports Council International, tra i primi aeroporti più grandi del mondo sia in termini di dimensioni che di traffico passeggeri e, tra l’altro, la competenza per le estradizioni dove non è possibile stabilire la residenza, la dimora o il domicilio del condannato nel momento in cui la domanda di estradizione perviene al Ministro della giustizia ovvero alla corte di appello che ha ordinato l’arresto provvisorio previsto dall’art. 715 c.p.p. o alla corte di appello il cui presidente ha provveduto alla convalida dell’arresto previsto dall’art. 716 c.p.p., e’ della corte di appello di Roma, quindi l’estradizione deve essere fatta esclusivamente presso l’Aeroporto di Fiumicino. A titolo puramente dimostrativo sulla mole di lavoro generata dall’ulteriore incombenza assunta delle estradizioni, si rappresenta che nel corso dell’anno 2017 sono stati estradati circa 700 detenuti dall’Aeroporto di Fiumicino.
Tuttavia, giungono a queste OO.SS. numerose lamentele circa i cospicui servizi disposti dall’Ufficio V Sicurezza e Traduzioni che, sempre più spesso, distoglie il personale di polizia penitenziaria assegnato al Nucleo Aeroportuale Fiumicino per tipologie di servizio non rientranti nella programmazione ordinaria del supporto in aeroporto, quali accompagnamento scorte in transito presso gli istituti delle regioni Lazio, Abruzzo, Molise, Toscana, Marche, Campania e Umbria.
Cosa ancor più grave risulta addirittura che il personale del Nucleo Aeroportuale è impiegato non solo con mansioni di autista ma di scorta, depauperando ancor di più l’operatività del nucleo.
Si rammenta, che nel corso degli anni il personale assegnato al nucleo aeroportuale ha subito un importante riduzione da 24 a 18 unità ( 1 coordinatore, 2 ispettori, 1 sovrintendente e 14 assistenti, di cui 4 unità impiegate in ufficio e 4 dotate di patente cat. B ) nonostante il servizio aeroportuale deve essere svolto esclusivamente da personale abilitato quindi non intercambiabile. Pertanto, l’Ufficio V Sicurezza e Traduzioni sembra disporre indistintamente degli autisti assegnati al nucleo di Fiumicino come supplenti dei nuclei traduzione e piantonamento del territorio di riferimento, determinando malumore del personale e criticità al delicato servizio aeroportuale.
A mero titolo di esempio, si riporta che in data 12.03.2018 sono stati distratti 5 autisti su 6 presenti, di conseguenza una sola unità ha dovuto assicurare le movimentazioni con la collaborazione dell’ispettore di sorveglianza generale che ha svolto mansioni esecutive e solo grazie allo spirito di abnegazione del personale preposto le scorte hanno ricevuto il dovuto supporto (tra l’altro, nell’occasione e, comunque, spesso accade che scorte non programmate giungono inaeroporto e necessitano della dovuta assistenza); in data 26 e 27 marzo sono stati impiegati rispettivamente autisti per garantire la scorta di una traduzione.
Ovviamente, i servizi extra competenza che sono disposti incidono sulla sfera personale ed il benessere del personale dipendente a cui in alcuni casi è stato revocato il congedo ordinario programmato; mentre nel caso di urgente necessità di congedo ordinario non programmato ilpersonale è costretto ad attendere per la concessione dello stesso fino la sera prima della data richiesta (anche se richiesto in congruo anticipo) poiché le movimentazioni giungono dall’UST non prima delle ore 19 del giorno precedente.
L’atteggiamento posto in essere appare inappropriato, nonché, illegittimo poiché non concordato con le OO. SS. rappresentative.
Per quanto sopra, si sollecita un intervento risolutorio per ridefinire i carichi di lavoro egarantire la specificità ed esclusività del servizio aeroportuale.
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NOTA UNITARIA – NUCLEO AEROPORTUALE FIUMICINO – Impiego servizi.
Il Nucleo Aeroportuale di Fiumicino è stato istituito per garantire supporto alle scorte in transito e, nel corso degli anni, il personale impiegato ha acquisito un altissimo livello professionale ed ha esclusività d’impiego a seguito delle abilitazioni e certificazioni conseguite, ciò comporta che il servizio aeroportuale deve essere prestato esclusivamente dal personale in forza allo stesso Nucleo. Inoltre, l’aeroporto Internazionale “Leonardo Da Vinci” risulta, dall’ultima classifica dell’Airports Council International, tra i primi aeroporti più grandi del mondo sia in termini di dimensioni che di traffico passeggeri e, tra l’altro, la competenza per le estradizioni dove non è possibile stabilire la residenza, la dimora o il domicilio del condannato nel momento in cui la domanda di estradizione perviene al Ministro della giustizia ovvero alla corte di appello che ha ordinato l’arresto provvisorio previsto dall’art. 715 c.p.p. o alla corte di appello il cui presidente ha provveduto alla convalida dell’arresto previsto dall’art. 716 c.p.p., e’ della corte di appello di Roma, quindi l’estradizione deve essere fatta esclusivamente presso l’Aeroporto di Fiumicino. A titolo puramente dimostrativo sulla mole di lavoro generata dall’ulteriore incombenza assunta delle estradizioni, si rappresenta che nel corso dell’anno 2017 sono stati estradati circa 700 detenuti dall’Aeroporto di Fiumicino.
Tuttavia, giungono a queste OO.SS. numerose lamentele circa i cospicui servizi disposti dall’Ufficio V Sicurezza e Traduzioni che, sempre più spesso, distoglie il personale di polizia penitenziaria assegnato al Nucleo Aeroportuale Fiumicino per tipologie di servizio non rientranti nella programmazione ordinaria del supporto in aeroporto, quali accompagnamento scorte in transito presso gli istituti delle regioni Lazio, Abruzzo, Molise, Toscana, Marche, Campania e Umbria.
Cosa ancor più grave risulta addirittura che il personale del Nucleo Aeroportuale è impiegato non solo con mansioni di autista ma di scorta, depauperando ancor di più l’operatività del nucleo.
Si rammenta, che nel corso degli anni il personale assegnato al nucleo aeroportuale ha subito un importante riduzione da 24 a 18 unità ( 1 coordinatore, 2 ispettori, 1 sovrintendente e 14 assistenti, di cui 4 unità impiegate in ufficio e 4 dotate di patente cat. B ) nonostante il servizio aeroportuale deve essere svolto esclusivamente da personale abilitato quindi non intercambiabile. Pertanto, l’Ufficio V Sicurezza e Traduzioni sembra disporre indistintamente degli autisti assegnati al nucleo di Fiumicino come supplenti dei nuclei traduzione e piantonamento del territorio di riferimento, determinando malumore del personale e criticità al delicato servizio aeroportuale.
A mero titolo di esempio, si riporta che in data 12.03.2018 sono stati distratti 5 autisti su 6 presenti, di conseguenza una sola unità ha dovuto assicurare le movimentazioni con la collaborazione dell’ispettore di sorveglianza generale che ha svolto mansioni esecutive e solo grazie allo spirito di abnegazione del personale preposto le scorte hanno ricevuto il dovuto supporto (tra l’altro, nell’occasione e, comunque, spesso accade che scorte non programmate giungono inaeroporto e necessitano della dovuta assistenza); in data 26 e 27 marzo sono stati impiegati rispettivamente autisti per garantire la scorta di una traduzione.
Ovviamente, i servizi extra competenza che sono disposti incidono sulla sfera personale ed il benessere del personale dipendente a cui in alcuni casi è stato revocato il congedo ordinario programmato; mentre nel caso di urgente necessità di congedo ordinario non programmato ilpersonale è costretto ad attendere per la concessione dello stesso fino la sera prima della data richiesta (anche se richiesto in congruo anticipo) poiché le movimentazioni giungono dall’UST non prima delle ore 19 del giorno precedente.
L’atteggiamento posto in essere appare inappropriato, nonché, illegittimo poiché non concordato con le OO. SS. rappresentative.
Per quanto sopra, si sollecita un intervento risolutorio per ridefinire i carichi di lavoro egarantire la specificità ed esclusività del servizio aeroportuale.
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