Egr. Direttore
Nonostante le segnalazioni espresse per le vie brevi da questa Organizzazione Sindacale ai responsabili dell’organizzazione e della distribuzione dei servizi presso l’NTP di Lecce, si continua a registrare un inarrestabile disequità in relazione alle modalità di impiego del personale colà in servizio.
Nello specifico è sempre più netto l’affidamento dei servizi a percorrenza chilometrica alle stesse unità in danno di altre, impiegate con preoccupante costanza presso l’ospedale cittadino.
Pur riconoscendo ogni autonomia decisionale, per le responsabilità connesse, nella composizione delle scorte, la condizione che si sta registrando da lungo periodo è assolutamente inammissibile perché implicitamente non riconosce a tutto il personale del NTP pari dignità.
Se nei comuni servizi di istituto, la mancata rotazione comporta malumori comprensibili, la situazione appare ancora più esasperata in relazione ai servizi del Nucleo, cui si riconnettono comunque importanti aspetti economici. Accade così che, come dimostrabile in atti, all’atto della liquidazione dei servizi di missione, vi sia un divario di diverse centinaia di euro fra il personale, a riprova del diverso impiego nel settore.
Un tale atteggiamento sperequativo, che definiremmo immotivato salvo diversa argomentazione che vorrà fornirsi, non solo genera malumore ma mortifica professionalmente parte del personale esaltandone solo alcuni oltre a porsi in netta antitesi rispetto ai criteri generali fissati dall’Accordo Quadro in relazione all’impiego nei servizi.
Spiace constatare che la causa generatrice di tale doglianza non possa imputarsi unicamente a chi praticamente gestisce il personale, ma debba addebitarsi anche a tutti gli organismi di
controllo sull’operato, dunque tanto al responsabile del NTP tanto a codesta Direzione; ciò perché quanto qui asserito non solo è stato più volte segnalato ma anche perché la “differenza di
trattamento” è talmente tanto netta da saltare agli occhi anche da una semplice lettura dei modelli 14/A.
L’esortazione è dunque quella che si ponga fine al trend sopra descritto, comunicando sin d’ora il ricorso agli strumenti per legge consentiti in caso di protratta inerzia dell’amministrazione
nel superamento dell’iniquità rilevata.
In attesa di un cortese cenno di riscontro che la S.V. vorrà certamente fornire con urgenza, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti
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NTP Lecce – doglianze relative alla distribuzione dei servizi – richiesta di immediata rettifica del trend organizzativo
Egr. Direttore
Nonostante le segnalazioni espresse per le vie brevi da questa Organizzazione Sindacale ai responsabili dell’organizzazione e della distribuzione dei servizi presso l’NTP di Lecce, si continua a registrare un inarrestabile disequità in relazione alle modalità di impiego del personale colà in servizio.
Nello specifico è sempre più netto l’affidamento dei servizi a percorrenza chilometrica alle stesse unità in danno di altre, impiegate con preoccupante costanza presso l’ospedale cittadino.
Pur riconoscendo ogni autonomia decisionale, per le responsabilità connesse, nella composizione delle scorte, la condizione che si sta registrando da lungo periodo è assolutamente inammissibile perché implicitamente non riconosce a tutto il personale del NTP pari dignità.
Se nei comuni servizi di istituto, la mancata rotazione comporta malumori comprensibili, la situazione appare ancora più esasperata in relazione ai servizi del Nucleo, cui si riconnettono comunque importanti aspetti economici. Accade così che, come dimostrabile in atti, all’atto della liquidazione dei servizi di missione, vi sia un divario di diverse centinaia di euro fra il personale, a riprova del diverso impiego nel settore.
Un tale atteggiamento sperequativo, che definiremmo immotivato salvo diversa argomentazione che vorrà fornirsi, non solo genera malumore ma mortifica professionalmente parte del personale esaltandone solo alcuni oltre a porsi in netta antitesi rispetto ai criteri generali fissati dall’Accordo Quadro in relazione all’impiego nei servizi.
Spiace constatare che la causa generatrice di tale doglianza non possa imputarsi unicamente a chi praticamente gestisce il personale, ma debba addebitarsi anche a tutti gli organismi di
controllo sull’operato, dunque tanto al responsabile del NTP tanto a codesta Direzione; ciò perché quanto qui asserito non solo è stato più volte segnalato ma anche perché la “differenza di
trattamento” è talmente tanto netta da saltare agli occhi anche da una semplice lettura dei modelli 14/A.
L’esortazione è dunque quella che si ponga fine al trend sopra descritto, comunicando sin d’ora il ricorso agli strumenti per legge consentiti in caso di protratta inerzia dell’amministrazione
nel superamento dell’iniquità rilevata.
In attesa di un cortese cenno di riscontro che la S.V. vorrà certamente fornire con urgenza, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti
NTP Lecce – doglianze relative alla distribuzione dei servizi – richiesta di immediata rettifica del trend organizzativo
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