
D.P.R.28 ottobre 2013 n.157
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.12
del 16 gennaio 2014
Sulla Gazzetta Ufficiale n.12 del 16 gennaio 2014 è stato pubblicato il
decreto del Presidente della Repubblica 28 Ottobre 2013 n.157 recante il
“Regolamento di armonizzazione dei requisiti di accesso al sistema pensionistico
del personale del comparto difesa-sicurezza e del comparto vigili del
fuoco e soccorso pubblico”.
Nell’intestazione del regolamento vi è l’indicazione del Comparto Difesa –
Sicurezza, ma contrariamente a tale indicazione non vi è alcuna norma che
riguardi il personale civile e militare appartenente.
Il Governo ha scelto di redigere tale testo meramente in via formale, in
quanto la norma del ”Salva Italia” indicava che tali categorie andassero
disciplinate con un “regolamento”, lasciando intendere che dovesse essere unico,
da adottare entro il 31.10.2012.
Infatti la particolare complessità nel trattare gli adeguamenti pensionistici
per il Comparto Difesa-Sicurezza, ha determinato la necessità tecnica di trattare
separatamente il relativo personale dalle altre categorie di lavoratori (per
quest’ultimi le norme sono state definite con il D.P.R.157/2013).
Per gli operatori del Comparto Difesa – Sicurezza, anche se citati
dall’intestazione di tale regolamento, per ragioni puramente formali, non sono
state ancora riavviate le attività negoziali finalizzate ad adeguare le norme
pensionistiche di militari e operatori di polizia alla riforma pensionistica già
operante per gli altri lavoratori.
La decorrenza del termine fissato per il regolamento
pensionistico (31.10.2012) non esclude che si possa ancora
procedere a riformare le norme vigenti per il Comparto,
come peraltro è stato fatto ora per le altre categorie di
lavoratori interessati. In tal caso, dovrebbero essere avviate
le procedure negoziali già a suo tempo introdotte e non
escluse dal Governo Monti.
Il regolamento pubblicato in Gazzetta Ufficiale, la
cosiddetta “Riforma Fornero” non si applica al personale
delle Forze armate e di Polizia, quindi non vi è, al momento,
alcuna preoccupazione per quanto riguarda gli appartenenti
alla Polizia Penitenziaria.
Almeno per quello che concerne la questione “pensioni”, ci si può ritenere
salvi, in un periodo dove l’attenzione dei vari Governi che si susseguono, sembra
non essere rivolta alla tutela della dignità del personale appartenente al
comparto sicurezza.
Comunicato decreto fornero – pensioni comparto sicurezza e difesa