
Egregio Provveditore,
Parrebbe stiano aumentando vertiginosamente i casi di detenuti che dichiarano di essere stati percossi dal personale della Polizia Penitenziaria nel distretto Sardegna, fermo restando la piena fiducia nella magistratura e che non è intento di questa O.S. nascondere o creare sacche di impunità. Resta il problema della forte sensazione di delegittimazione che tutto il personale della Polizia Penitenziaria attraversa, che inevitabilmente comporta un senso di sconforto e con essa la sensazione di abbandono, soprattutto in questo momento storico del “post esplosione mediatica” dei critici fatti accaduti a Santa Maria Capua Vetere. Confidiamo che codesto ufficio segua con attenzione queste circostanze e appurati i casi dove emerga l’estraneità dei fatti contestati al personale di Polizia Penitenziaria, auspichiamo che si perseguano in modo rapido e cogente questi calunniatori nei termini e nei modi previsti dalla legge.
Auspicando che l’amministrazione si costituisca parte civile per il danno di immagine che ne deriva dalle calunnie, crediamo che questo sarebbe un forte segnale di vicinanza a tutto quel personale che giornalmente con grande abnegazione e spirito di sacrificio presta servizio negli istituti penitenziari della Sardegna.