È iniziata nel primo pomeriggio di ieri e si è protratta fino a sera la colossale riunione (l’ennesima e forse conclusiva) sugli organici impiegati nelle sedi diverse dagli istituti penitenziari. Una riunione “difficile” dove si è assistito all’apoteosi dell’incomunicazione fra i massimi vertici dell’Amministrazione, che hanno espresso posizioni discordanti fra loro. Una sorta di navigazione a vista che ha portato tuttavia ad un approdo tanto necessario quanto inevitabile, fondato più sul buon senso che sui principi di buona amministrazione. Le soluzioni individuate, che portano ad un pressoché generale processo di cristallizzazione delle posizioni in essere, da un lato assicura il funzionamento di Uffici e Servizi e dall’altro consente, attraverso una effettiva ripulitura delle piante organiche di sede, di assegnare nuove unità negli istituti penitenziari ove fino ad oggi risultavano in organico unità comunque non presenti; circostanza che aveva costituito sempre un impedimento importante nella materia delle assegnazioni. In un momento storico “particolare” che dovrebbe segnare “l’anno zero”, quello da cui partire per un’amministrazione trasparente e razionale, il Si.N.A.P.Pe ha chiesto anche che si proceda alla stabilizzazione di quelle posizioni c.d. “differite” relative ai vincitori dei concorsi interni post-2001 (ispettori e sovrintendenti) che non hanno mai raggiunto la nuova sede di assegnazione. Appare razionale dare carattere di definitività a provvedimenti che si trascinano in maniera temporanea da lunghissimo corso. Anche questo è necessario per riequilibrare la macchina amministrativa. Un discorso diverso va fatto per i Prap ove l’eventuale cristallizzazione dovrà comunque avvenire nel rispetto delle piante organiche; ciò in ragione del fatto che ad oggi si sconoscono le dotazioni attuali di dette strutture; nella medesima ottica di razionalità che sta guidando il progetto, non può assistersi ad una cristallizzazione de plano del personale colà operante. Con riferimento al personale impiegato nelle COR il Si.N.A.P.Pe ha sottolineato la necessità che non vada disperso il patrimonio di professionalità acquisito nel tempo per cui si propone un processo di assorbimento verso la CON, verso gli UST e comunque all’interno degli organici PRAP attesa l’alta competenza operativa di quel personale. Con riferimento ai distacchi di lungo corso, vale a dire quelle posizioni nate come distacchi per esigenze personali che nel tempo sono mutati in distacchi per esigenze di servizio, per il Si.N.A.P.Pe è inammissibile parlare di un rientro generalizzato; le questioni meritano una attenta e responsabile analisi caso per caso, nel rispetto della collaborazione che a quel personale è stata richiesta per fronteggiare le esigenze dell’amministrazione per un consistente periodo di tempo. Facendo tesoro degli spunti emersi dal tavolo, l’Amministrazione farà pervenire un nuovo documento contenente i correttivi al progetto discusso ieri. Ci riserviamo di fornire notizie aggiornate.
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COMUNICATO – Organici extra moenia: dopo tanto parlare, si comincia (forse) a fare ordine!
È iniziata nel primo pomeriggio di ieri e si è protratta fino a sera la colossale riunione (l’ennesima e forse conclusiva) sugli organici impiegati nelle sedi diverse dagli istituti penitenziari. Una riunione “difficile” dove si è assistito all’apoteosi dell’incomunicazione fra i massimi vertici dell’Amministrazione, che hanno espresso posizioni discordanti fra loro. Una sorta di navigazione a vista che ha portato tuttavia ad un approdo tanto necessario quanto inevitabile, fondato più sul buon senso che sui principi di buona amministrazione. Le soluzioni individuate, che portano ad un pressoché generale processo di cristallizzazione delle posizioni in essere, da un lato assicura il funzionamento di Uffici e Servizi e dall’altro consente, attraverso una effettiva ripulitura delle piante organiche di sede, di assegnare nuove unità negli istituti penitenziari ove fino ad oggi risultavano in organico unità comunque non presenti; circostanza che aveva costituito sempre un impedimento importante nella materia delle assegnazioni. In un momento storico “particolare” che dovrebbe segnare “l’anno zero”, quello da cui partire per un’amministrazione trasparente e razionale, il Si.N.A.P.Pe ha chiesto anche che si proceda alla stabilizzazione di quelle posizioni c.d. “differite” relative ai vincitori dei concorsi interni post-2001 (ispettori e sovrintendenti) che non hanno mai raggiunto la nuova sede di assegnazione. Appare razionale dare carattere di definitività a provvedimenti che si trascinano in maniera temporanea da lunghissimo corso. Anche questo è necessario per riequilibrare la macchina amministrativa. Un discorso diverso va fatto per i Prap ove l’eventuale cristallizzazione dovrà comunque avvenire nel rispetto delle piante organiche; ciò in ragione del fatto che ad oggi si sconoscono le dotazioni attuali di dette strutture; nella medesima ottica di razionalità che sta guidando il progetto, non può assistersi ad una cristallizzazione de plano del personale colà operante. Con riferimento al personale impiegato nelle COR il Si.N.A.P.Pe ha sottolineato la necessità che non vada disperso il patrimonio di professionalità acquisito nel tempo per cui si propone un processo di assorbimento verso la CON, verso gli UST e comunque all’interno degli organici PRAP attesa l’alta competenza operativa di quel personale. Con riferimento ai distacchi di lungo corso, vale a dire quelle posizioni nate come distacchi per esigenze personali che nel tempo sono mutati in distacchi per esigenze di servizio, per il Si.N.A.P.Pe è inammissibile parlare di un rientro generalizzato; le questioni meritano una attenta e responsabile analisi caso per caso, nel rispetto della collaborazione che a quel personale è stata richiesta per fronteggiare le esigenze dell’amministrazione per un consistente periodo di tempo. Facendo tesoro degli spunti emersi dal tavolo, l’Amministrazione farà pervenire un nuovo documento contenente i correttivi al progetto discusso ieri. Ci riserviamo di fornire notizie aggiornate.
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