Sono sgomenti i colleghi di Matteo Massimo Palladino, l’assistente capo 54enne in servizio presso la Casa Circondariale di Teramo, che ieri sera è stato stroncato da un malore, mentre si trovava in Istituto.
Il collega in realtà aveva terminato il suo turno, ma era stato richiamato (libero dal servizio) perché, in quanto addetto al magazzino detenuti, c’era necessità di restituire degli averi ad un detenuto in uscita.
Disponibile e ligio al dovere come sempre, il Palladino aveva fatto ritorno a Castrogno, per espletare il compito richiesto.
Il malore l’ha colto all’improvviso, lasciando frastornati coloro che gli stavano accanto che, seppur intervenuti in soccorso del collega/amico, non hanno potuto far altro che assistere alla sua dipartita.
Spetterà ora al medico legale stabilire se la morte del collega possa essere ricollegata al forte stress subito quotidianamente dai poliziotti penitenziari che, oberati da un eccessivo carico di lavoro, non riescono a fruire neanche del tempo libero necessario al giusto recupero psico-fisico.
Il SiNAPPe, affranto da questa prematura scomparsa, si stringe attorno alla moglie ed alla madre del collega Palladino, in un affettuoso e consolatore abbraccio.
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COMUNICATO – TERAMO: STRONCATO DA UN MALORE, POLIZIOTTO MUORE IN CARCERE! Cordoglio del Si.N.A.P.Pe
Sono sgomenti i colleghi di Matteo Massimo Palladino, l’assistente capo 54enne in servizio presso la Casa Circondariale di Teramo, che ieri sera è stato stroncato da un malore, mentre si trovava in Istituto.
Il collega in realtà aveva terminato il suo turno, ma era stato richiamato (libero dal servizio) perché, in quanto addetto al magazzino detenuti, c’era necessità di restituire degli averi ad un detenuto in uscita.
Disponibile e ligio al dovere come sempre, il Palladino aveva fatto ritorno a Castrogno, per espletare il compito richiesto.
Il malore l’ha colto all’improvviso, lasciando frastornati coloro che gli stavano accanto che, seppur intervenuti in soccorso del collega/amico, non hanno potuto far altro che assistere alla sua dipartita.
Spetterà ora al medico legale stabilire se la morte del collega possa essere ricollegata al forte stress subito quotidianamente dai poliziotti penitenziari che, oberati da un eccessivo carico di lavoro, non riescono a fruire neanche del tempo libero necessario al giusto recupero psico-fisico.
Il SiNAPPe, affranto da questa prematura scomparsa, si stringe attorno alla moglie ed alla madre del collega Palladino, in un affettuoso e consolatore abbraccio.
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