Stati Generali dell’Esecuzione Penale – Roma 18 e 19 Aprile – Programma – MANCATO COINVOLGIMENTO DELLE COMPAGINI SINDACALI AUTONOME. IL Si.N.A.P.Pe NON PRESENZIERA’ ALLA KERMESSE….!
Ill.mo Ministro
È un sentimento di malcelato sconcerto quello che induce questa Segreteria Generale a rappresentarLe le proprie riflessioni in merito ai lavori finali degli Stati Generali dell’Esecuzione Penale, che si terranno in Roma il prossimo 18 e 19 aprile.
Letto il programma definitivo, trasmesso nella serata di ieri dalla Sua Segreteria Particolare, non può sfuggire ad un attento lettore la presenza fattiva del Segretario Confederale della organizzazione sindacale UIL il cui contributo sarà fornito, unitamente a quello di altri illustri partecipanti, in merito a “L’idea della pena nel mondo globalizzato”
Di certo non si entra nel merito della scelta politica operata dagli organizzatori circa l’individuazione dei partecipanti attivi, nella certezza del buon contributo che le figure prescelte potranno fornite pur in assenza – come nel caso di specie – di un curriculum professionale attinente alla materia in trattazione; non si può però negare come la prevista partecipazione di una sola organizzazione sindacale costituisca una scorrettezza istituzionale di tutto rilievo nei confronti di tutte le altre organizzazioni sindacali operanti nel settore.
Si apprende poi di un diverso rilievo accordato a monte dagli organizzatori alle Organizzazioni del Comparto, che si è tradotto poi nella trasmissione di un invito a partecipare alle sigle confederali e di un mero promemoria per le organizzazioni autonome, senza tenere in debita considerazione il dato secondo il quale le tre organizzazioni confederali rappresentino nel modo della polizia penitenziaria un anello minoritario rispetto alla rappresentanza dei sindacati autonomi, degni certamente di pari rilievo e, in ragione dell’unicità del settore trattato, certamente più addentrati nella materia e veri protagonisti nello scenario affrontato.
Sarà stata certamente una scelta di appeal mediatico la volontà di costituire tavoli blasonati ed è inconfutabile il maggior interesse che un Segretario Generale confederale può suscitare rispetto alle Segreterie Generali autonome, ma tale giustificazione, che potrebbe avere un senso per eventi avente unicamente carattere mondano, non trova spazio per lavori cruciali per il pianeta carcere, quale appunto “gli stati generali dell’esecuzione penale”.
È per questi motivi, per la mancata considerazione delle rappresentanze autonome e per l’oltraggiosa scelta di vicinanza ad alcune organizzazione e di distanza rispetto ad altre (quelle autonome del comparto sicurezza – per di più, si ribadisce, maggiormente rappresentative, in termini percentuali, del Corpo di Polizia Penitenziaria) che il Si.N.A.P.Pe non sarà presente alla kermesse, sulla cui valenza reale – a questo punto – si nutrono seri dubbi.
Distinti saluti
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Stati Generali dell’Esecuzione Penale – Roma 18 e 19 Aprile – Programma – MANCATO COINVOLGIMENTO DELLE COMPAGINI SINDACALI AUTONOME. IL Si.N.A.P.Pe NON PRESENZIERA’ ALLA KERMESSE….!
Ill.mo Ministro
È un sentimento di malcelato sconcerto quello che induce questa Segreteria Generale a rappresentarLe le proprie riflessioni in merito ai lavori finali degli Stati Generali dell’Esecuzione Penale, che si terranno in Roma il prossimo 18 e 19 aprile.
Letto il programma definitivo, trasmesso nella serata di ieri dalla Sua Segreteria Particolare, non può sfuggire ad un attento lettore la presenza fattiva del Segretario Confederale della organizzazione sindacale UIL il cui contributo sarà fornito, unitamente a quello di altri illustri partecipanti, in merito a “L’idea della pena nel mondo globalizzato”
Di certo non si entra nel merito della scelta politica operata dagli organizzatori circa l’individuazione dei partecipanti attivi, nella certezza del buon contributo che le figure prescelte potranno fornite pur in assenza – come nel caso di specie – di un curriculum professionale attinente alla materia in trattazione; non si può però negare come la prevista partecipazione di una sola organizzazione sindacale costituisca una scorrettezza istituzionale di tutto rilievo nei confronti di tutte le altre organizzazioni sindacali operanti nel settore.
Si apprende poi di un diverso rilievo accordato a monte dagli organizzatori alle Organizzazioni del Comparto, che si è tradotto poi nella trasmissione di un invito a partecipare alle sigle confederali e di un mero promemoria per le organizzazioni autonome, senza tenere in debita considerazione il dato secondo il quale le tre organizzazioni confederali rappresentino nel modo della polizia penitenziaria un anello minoritario rispetto alla rappresentanza dei sindacati autonomi, degni certamente di pari rilievo e, in ragione dell’unicità del settore trattato, certamente più addentrati nella materia e veri protagonisti nello scenario affrontato.
Sarà stata certamente una scelta di appeal mediatico la volontà di costituire tavoli blasonati ed è inconfutabile il maggior interesse che un Segretario Generale confederale può suscitare rispetto alle Segreterie Generali autonome, ma tale giustificazione, che potrebbe avere un senso per eventi avente unicamente carattere mondano, non trova spazio per lavori cruciali per il pianeta carcere, quale appunto “gli stati generali dell’esecuzione penale”.
È per questi motivi, per la mancata considerazione delle rappresentanze autonome e per l’oltraggiosa scelta di vicinanza ad alcune organizzazione e di distanza rispetto ad altre (quelle autonome del comparto sicurezza – per di più, si ribadisce, maggiormente rappresentative, in termini percentuali, del Corpo di Polizia Penitenziaria) che il Si.N.A.P.Pe non sarà presente alla kermesse, sulla cui valenza reale – a questo punto – si nutrono seri dubbi.
Distinti saluti
Ministro Orlando_stati generali dell’esecuzione penale
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