la scrivente Segreteria deve portare all’attenzione della S.V. l’ennesimo caso di aggressione avvenuto in un penitenziario del Paese, ai danni di personale di polizia penitenziaria durante lo svolgimento del proprio servizio. Il caso de quo però, verificatosi presso la Casa Circondariale di Sanremo, ha un particolare da non sottovalutare; il detenuto autore del vile gesto, che ha provocato ad un poliziotto serie ferite giudicate guaribili in circa 25 giorni, sarebbe un ex pugile, pronto a partecipare al corso di boxe riservato ai detenuti, promosso dalla Direzione. Già a suo tempo il SiNAPPe fu il primo sindacato che, allarmato da una tale decisione, scrisse polemizzando sull’adeguatezza del predetto progetto, non identificando in esso alcuna rieducazione, considerato appunto il contesto sociale nel quale sarebbe stato attuato. L’escandescenza odierna posta in essere dal detenuto, non fa che dar riprova dell’errato impiego che farebbero i potenziai allievi del corso di boxe, degli insegnamenti acquisiti. Si rammenta, non a caso, che per il personale di Polizia penitenziaria non viene organizzato un corso di MGA da tempo immemore, motivo per cui non è posto neanche in condizione di potersi difendere in maniera adeguata ad un’eventuale aggressione che purtroppo, visti i fatti, tanto eventuale non è! Pertanto, ribadendo quanto già detto in passato e valutato che l’attuale gestione non riesce a garantire l’ordine nei reparti e la tutela ai poliziotti in servizio, si chiede urgente intervento da parte della S.V., considerando l’opportunità di avvicendare tanto il Comandante che il Direttore della struttura sanremese.
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CASA CIRCONDARIALE DI SANREMO – Aggressione al personale di Polizia Penitenziaria. Richiesto intervento
Egregio Provveditore,
la scrivente Segreteria deve portare all’attenzione della S.V. l’ennesimo caso di aggressione avvenuto in un penitenziario del Paese, ai danni di personale di polizia penitenziaria durante lo svolgimento del proprio servizio. Il caso de quo però, verificatosi presso la Casa Circondariale di Sanremo, ha un particolare da non sottovalutare; il detenuto autore del vile gesto, che ha provocato ad un poliziotto serie ferite giudicate guaribili in circa 25 giorni, sarebbe un ex pugile, pronto a partecipare al corso di boxe riservato ai detenuti, promosso dalla Direzione. Già a suo tempo il SiNAPPe fu il primo sindacato che, allarmato da una tale decisione, scrisse polemizzando sull’adeguatezza del predetto progetto, non identificando in esso alcuna rieducazione, considerato appunto il contesto sociale nel quale sarebbe stato attuato. L’escandescenza odierna posta in essere dal detenuto, non fa che dar riprova dell’errato impiego che farebbero i potenziai allievi del corso di boxe, degli insegnamenti acquisiti. Si rammenta, non a caso, che per il personale di Polizia penitenziaria non viene organizzato un corso di MGA da tempo immemore, motivo per cui non è posto neanche in condizione di potersi difendere in maniera adeguata ad un’eventuale aggressione che purtroppo, visti i fatti, tanto eventuale non è! Pertanto, ribadendo quanto già detto in passato e valutato che l’attuale gestione non riesce a garantire l’ordine nei reparti e la tutela ai poliziotti in servizio, si chiede urgente intervento da parte della S.V., considerando l’opportunità di avvicendare tanto il Comandante che il Direttore della struttura sanremese.
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