Egregio Dr. Enrico Sbriglia,
dalla graduatoria attinente al bando pubblicato giorno 01 marzo 2018, l’ultimo in ordine di tempo, relativamente alla Tipologia di alloggio tricamere (n. 1 stanza matrimoniale e n. 2 stanze per i figli), abbiamo constatato che il primo concorrente fuori graduatoria è stato un appartenente al comparto Ministeri distaccato da alcuni anni in un altro istituto di un’altra regione, con un nucleo familiare sembrerebbe composto da tre componenti complessivi.
Considerato che entro il prossimo mese di giugno ci viene riferito che due Poliziotti libereranno e consegneranno le chiavi di due tricamere, e ci sono diversi appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria con nuclei familiari composti anche di cinque componenti (famiglie con tre figli di sesso diverso), che possono concorrere SOLO per il bando di tre stanze, e soprattutto che svolgono servizio effettivo nell’istituto penitenziario di Trento, che amministra con le risapute difficoltà gli alloggi demaniali. Voglia cortesemente intervenire nel vuoto normativo che ci risulta esserci al riguardo, e valutare concretamente l’introduzione di nuovi criteri più favorevoli alle necessità del personale che presta lavoro effettivo presso la struttura penitenziaria di Trento, dando in questo caso priorità a chi ha anche un nucleo familiare più conforme a questa tipologia di alloggi.
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CASA CIRCONDARIALE DI TRENTO – Alloggi demaniali – Richiesta introduzione criteri futuro bando assegnazione appartamenti tipologia tre stanze.
Egregio Dr. Enrico Sbriglia,
dalla graduatoria attinente al bando pubblicato giorno 01 marzo 2018, l’ultimo in ordine di tempo, relativamente alla Tipologia di alloggio tricamere (n. 1 stanza matrimoniale e n. 2 stanze per i figli), abbiamo constatato che il primo concorrente fuori graduatoria è stato un appartenente al comparto Ministeri distaccato da alcuni anni in un altro istituto di un’altra regione, con un nucleo familiare sembrerebbe composto da tre componenti complessivi.
Considerato che entro il prossimo mese di giugno ci viene riferito che due Poliziotti libereranno e consegneranno le chiavi di due tricamere, e ci sono diversi appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria con nuclei familiari composti anche di cinque componenti (famiglie con tre figli di sesso diverso), che possono concorrere SOLO per il bando di tre stanze, e soprattutto che svolgono servizio effettivo nell’istituto penitenziario di Trento, che amministra con le risapute difficoltà gli alloggi demaniali. Voglia cortesemente intervenire nel vuoto normativo che ci risulta esserci al riguardo, e valutare concretamente l’introduzione di nuovi criteri più favorevoli alle necessità del personale che presta lavoro effettivo presso la struttura penitenziaria di Trento, dando in questo caso priorità a chi ha anche un nucleo familiare più conforme a questa tipologia di alloggi.
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