ancora una volta la scrivente O.S. ha l’obbligo di denunciare a gran voce l’ennesima aggressione ai danni di due Poliziotti Penitenziari durante l’esercizio delle loro funzioni. L’autrice dell’ignobile gesto è una detenuta italiana con problemi psichiatrici già resasi responsabile di simili episodi di recente. Tale ostilità si è manifestata con lancio di tavolo e sedie verso le Agenti, scagliando pugni nel monitor distruggendolo, fortunatamente, dopo una concitata fase di contenimento, grazie all’intervento di altre Poliziotte, la detenuta è stata immobilizzata. I due poliziotti sono dovuti necessariamente ricorrere alle cure del nosocomio locale. Le aggressioni continue sono una chiara dimostrazione di assoluta mancanza di controllo delle ristrette , perlopiù a regime aperto, dell’ingovernabilità e della gestione dove continuano verificarsi eventi critici e dove vengono assegnati assiduamente soggetti che non dovrebbero essere gestiti nelle carceri ordinarie, in quanto portatori di gravi problemi di natura mentale, che comportano per il personale della Polizia Penitenziaria lo svolgimento di compiti che esulano dalle competenze proprie del corpo. I continui episodi stanno alimentando un prevedibile stato di stress e di demotivazione nel Personale interessato, che non si sente tutelato nell’ambito lavorativo, nonostante gli enormi sacrifici posti in essere per garantire il funzionamento di un sistema che sta dimostrando gravi falle. Si ribadisce pertanto l’urgente necessità di un intervento deciso e decisivo da parte della S.V. con l’interessamento, nel caso, dei Superiori Uffici.
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CASA CIRCONDARIALE FEMMINILE DI POZZUOLI – ennesima aggressione ai danni della Polizia Penitenziaria. Richiesto intervento.
Egregio Direttore;
ancora una volta la scrivente O.S. ha l’obbligo di denunciare a gran voce l’ennesima aggressione ai danni di due Poliziotti Penitenziari durante l’esercizio delle loro funzioni. L’autrice dell’ignobile gesto è una detenuta italiana con problemi psichiatrici già resasi responsabile di simili episodi di recente. Tale ostilità si è manifestata con lancio di tavolo e sedie verso le Agenti, scagliando pugni nel monitor distruggendolo, fortunatamente, dopo una concitata fase di contenimento, grazie all’intervento di altre Poliziotte, la detenuta è stata immobilizzata. I due poliziotti sono dovuti necessariamente ricorrere alle cure del nosocomio locale. Le aggressioni continue sono una chiara dimostrazione di assoluta mancanza di controllo delle ristrette , perlopiù a regime aperto, dell’ingovernabilità e della gestione dove continuano verificarsi eventi critici e dove vengono assegnati assiduamente soggetti che non dovrebbero essere gestiti nelle carceri ordinarie, in quanto portatori di gravi problemi di natura mentale, che comportano per il personale della Polizia Penitenziaria lo svolgimento di compiti che esulano dalle competenze proprie del corpo. I continui episodi stanno alimentando un prevedibile stato di stress e di demotivazione nel Personale interessato, che non si sente tutelato nell’ambito lavorativo, nonostante gli enormi sacrifici posti in essere per garantire il funzionamento di un sistema che sta dimostrando gravi falle. Si ribadisce pertanto l’urgente necessità di un intervento deciso e decisivo da parte della S.V. con l’interessamento, nel caso, dei Superiori Uffici.
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