Egr. Direttore, giunge notizia di un’anomala situazione che si sta verificando presso la struttura da Lei diretta, a discapito di alcuni operatori penitenziari. Sembrerebbe che alcune unità di polizia penitenziaria maschile con oltre cinquanta anni di età e con l’autorizzazione, previa propria istanza, ad essere esentati dal turno notturno, come previsto dall’art.9, comma 3 lett. c) dell’Accordo Nazionale Quadro (“il personale di polizia penitenziaria che abbia superato il cinquantesimo anno di età, o che abbia oltre trenta anni di servizio è esentato, a sua richiesta, dalle turnazioni notturne nell’ambito dei servizi di vigilanza ed osservazione dei detenuti di cui all’art.42 del DPR 15 febbraio 1999, n.82”), vengano inserite nel prospetto mensile dei servizi già con i turni programmati di notte, in barba alla richiesta di esonero. Non solo; il vigente A.N.Q. dispone che i servizi possono essere modificati solo per conclamate esigenze di servizio, certamente non prevedibili e quindi non programmabili. Pare inoltre che il personale su citato venga impiegato a svolgere servizio di piantonamento nonostante la normativa preveda in base all’Art. 21 comma 4 del DPR 82/1999, Art. 9 comma 3 A.Q.N. Art. 7 comma 8 P.I.R..“l’esclusione dell’attività di vigilanza e osservazione del detenuto o del servizio armato negli orari notturni”. Ciò comporta una palese violazione della normativa di riferimento e pertanto si chiedono alla S.V. precise delucidazioni in merito, affinché siano garantiti i diritti di tutto il personale di Polizia Penitenziaria.
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CASA CIRCONDARIALE FEMMINILE DI ROMA REBIBBIA – Esenzioni turni notturni – Anomalie impiego personale maschile di Polizia Penitenziaria
Egr. Direttore, giunge notizia di un’anomala situazione che si sta verificando presso la struttura da Lei diretta, a discapito di alcuni operatori penitenziari. Sembrerebbe che alcune unità di polizia penitenziaria maschile con oltre cinquanta anni di età e con l’autorizzazione, previa propria istanza, ad essere esentati dal turno notturno, come previsto dall’art.9, comma 3 lett. c) dell’Accordo Nazionale Quadro (“il personale di polizia penitenziaria che abbia superato il cinquantesimo anno di età, o che abbia oltre trenta anni di servizio è esentato, a sua richiesta, dalle turnazioni notturne nell’ambito dei servizi di vigilanza ed osservazione dei detenuti di cui all’art.42 del DPR 15 febbraio 1999, n.82”), vengano inserite nel prospetto mensile dei servizi già con i turni programmati di notte, in barba alla richiesta di esonero. Non solo; il vigente A.N.Q. dispone che i servizi possono essere modificati solo per conclamate esigenze di servizio, certamente non prevedibili e quindi non programmabili. Pare inoltre che il personale su citato venga impiegato a svolgere servizio di piantonamento nonostante la normativa preveda in base all’Art. 21 comma 4 del DPR 82/1999, Art. 9 comma 3 A.Q.N. Art. 7 comma 8 P.I.R..“l’esclusione dell’attività di vigilanza e osservazione del detenuto o del servizio armato negli orari notturni”. Ciò comporta una palese violazione della normativa di riferimento e pertanto si chiedono alla S.V. precise delucidazioni in merito, affinché siano garantiti i diritti di tutto il personale di Polizia Penitenziaria.
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