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CASA RECLUSIONE DI MILANO OPERA – Detenuto incendia materasso – Lodevole comportamento del personale di Polizia Penitenziaria

Novembre 5, 2018 Sinappe 0 Comments

Egr. Sig. Direttore,

con riferimento alla nota meglio specificata in oggetto, siamo venuti a conoscenza che nel primo pomeriggio del 01 novembre 2018, un detenuto ha provato a dar fuoco con un accendino a un materasso all’interno del 1° reparto detentivo. Il ristretto per fortuna non è riuscito nel suo intento e il principio d’incendio è stato domato, ma il vile tentativo ha prodotto un intenso fumo acre che ha intossicato gli Agenti accorsi per spegnere il principio d’incendio. Il personale peraltro preso contezza dell’accaduto e che l’evento critico poteva mettendo a repentaglio ’incolumità delle persone, ha con grande determinazione e professionalità attuato il piano di emergenza in ottemperanza alle disposizioni vigenti, evitando conseguenze maggiori. Il personale intervenuto purtroppo è rimasto intossicato, due Agenti sono stati trasportati in codice verde all’Ospedale San Paolo, e un altro collega in codice giallo all’Ospedale Niguarda. In merito, il Si.N.A.P.Pe esprime sentimento di forte solidarietà e grande vicinanza per il vile gesto di cui sono rimaste vittime i nostri colleghi nell’espletamento del proprio dovere. Ai nostri colleghi costantemente impegnati a garantire con grande senso del dovere e altrettanta responsabilità il mandato istituzionale affidato, va tutto l’apprezzamento e la stima del Si.N.A.P.Pe per l’importante e delicata funzione sociale assicurata al servizio del Paese. Nel formulare pertanto sinceri auguri di pronta e completa guarigione al nostro collega, invitiamo lo stesso a considerarci come sempre vicini e pronti, qualora lo reputasse necessario, ad offrirgli il nostro pieno e incondizionato sostegno. Detto ciò, il Si.N.A.P.Pe è perfettamente consapevole che la realtà detentiva si caratterizza quale “realtà apparente” ove una situazione calma ed equilibrata in una frazione di secondo può trasformarsi in un’altra agitata e squilibrata. Proprio in queste occasioni, si prende coscienza di quanto dovrebbe essere necessaria la messa in atto di interventi “post evento critico” a sostegno del poliziotto penitenziario, con un percorso di sostegno psicologico per superare l’accaduto. Eventi che, per la natura cruenta e per il grande impatto emozionale, possono provocare nel poliziotto penitenziario, testimone diretto in servizio, una forte condizione di stress. Il poliziotto penitenziario, oltre ad una divisa ed una matricola ministeriale, è pur sempre una persona con la propria indole e, anche se forte, in determinate occasioni necessita di supporto e di gratificazione. A proposito di gratificazione, questa Segreteria Regionale del Si.N.A.P.Pe di Milano-Opera si compiace per quanto compiuto e che mette in risalto le doti professionali del nostro personale, che ogni giorno con spirito di corpo e abnegazione danno una nota di credito a degli uomini che malgrado tutte le difficoltà che tutti conosciamo, danno al Corpo di Polizia Penitenziaria prestigio ed onore. Signor Direttore, per l’alto senso del dovere, lo spirito di abnegazione e il profondo senso dello Stato, Le si chiede di proporre un encomio al personale intervenuto per sedare l’evento critico sopra illustrato. Resta pertanto nell’attesa di conoscere le iniziative che si riterranno di adottare, con l’occasione si porgono distinti saluti.

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