I.P.M. MILANO BECCARIA – Violazione art.4 lettera h A.Q.N. – Gravi situazioni di criticità – Mancato coinvolgimento personale di Polizia Penitenziaria assente a qualsiasi titolo ai corsi di formazione/aggiornamento
Egregio Dirigente,
corre l’’obbligo, da parte di questa Segreteria Nazionale per la Giustizia Minorile, dell’Organizzazione Sindacale in intestazione, con il presente atto al fine di rappresentarLe quanto indicato in oggetto, cosi di sotto meglio specificato, con relative connotazioni degne di nota:
1. Risulterebbe che, siano stati avviati dei corsi di formazione/aggiornamento relativi al conseguimento dell’abilitazione alla guida dei veicoli categoria “B” (nel mese di maggio us) senza acquisire debita disponibilità di alcuni poliziotti penitenziari assenti a qualsiasi titolo, e senza partecipare le Organizzazioni Sindacali come previsto dalla normativa vigente in materia. Pertanto, a parere dello scrivente, la situazione de quo non garantiva le pari opportunità di sviluppo professionale tra il personale presumibilmente interessato, creando cosi delle doglianze giustamente rappresentateci;
2. Risulterebbe una disposizione di servizio relativa ai corsi per la sicurezza dei lavoratori ove viene citato: “Il personale che non compare nell’elenco verrà possibilmente inserito nelle giornate formative sulla sicurezza dei lavoratori che si organizzeranno in seguito”. Detto ciò, considerata la scrupolosa e sensibile attenzione che il legislatore volge in una materia cosi articolata, sarebbe opportuno ed utile che tutte le lavoratrici ed i lavoratori verrebbero partecipati in un periodo prossimo non biblico e magari emarginando il “possibilmente” di cui sopra;
3. Ancora una volta, ci duole tornare su vicissitudini che coinvolgono il personale di Polizia Penitenziaria, da parte di detenuti già noti all’Istituto milanese per eventi critici pregressi. Nella fattispecie, un detenuto affetto da disturbi psichiatrici inveiva (qualche giorno fa) con sputi contro un poliziotto durante l’espletamento del proprio servizio; nonché lo stesso continuamente turba l’ordine e la sicurezza, creando soprattutto disagi e difficoltà nella gestione ( poneva in essere anche la rottura dell’ascensore adibito al trasporto vitto detenuti).
Detto ciò, rispetto a quanto appena argomentato, appare urgente attivare ogni utile intervento e chiarimento al riguardo dei primi due punti. Con l’occasione, si sollecita il cortese riscontro della nota inviata in data 16 maggio e la convocazione attesa per la riorganizzazione generale del lavoro e dei servizi.
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I.P.M. MILANO BECCARIA – Violazione art.4 lettera h A.Q.N. – Gravi situazioni di criticità – Mancato coinvolgimento personale di Polizia Penitenziaria assente a qualsiasi titolo ai corsi di formazione/aggiornamento
Egregio Dirigente,
corre l’’obbligo, da parte di questa Segreteria Nazionale per la Giustizia Minorile, dell’Organizzazione Sindacale in intestazione, con il presente atto al fine di rappresentarLe quanto indicato in oggetto, cosi di sotto meglio specificato, con relative connotazioni degne di nota:
1. Risulterebbe che, siano stati avviati dei corsi di formazione/aggiornamento relativi al conseguimento dell’abilitazione alla guida dei veicoli categoria “B” (nel mese di maggio us) senza acquisire debita disponibilità di alcuni poliziotti penitenziari assenti a qualsiasi titolo, e senza partecipare le Organizzazioni Sindacali come previsto dalla normativa vigente in materia. Pertanto, a parere dello scrivente, la situazione de quo non garantiva le pari opportunità di sviluppo professionale tra il personale presumibilmente interessato, creando cosi delle doglianze giustamente rappresentateci;
2. Risulterebbe una disposizione di servizio relativa ai corsi per la sicurezza dei lavoratori ove viene citato: “Il personale che non compare nell’elenco verrà possibilmente inserito nelle giornate formative sulla sicurezza dei lavoratori che si organizzeranno in seguito”. Detto ciò, considerata la scrupolosa e sensibile attenzione che il legislatore volge in una materia cosi articolata, sarebbe opportuno ed utile che tutte le lavoratrici ed i lavoratori verrebbero partecipati in un periodo prossimo non biblico e magari emarginando il “possibilmente” di cui sopra;
3. Ancora una volta, ci duole tornare su vicissitudini che coinvolgono il personale di Polizia Penitenziaria, da parte di detenuti già noti all’Istituto milanese per eventi critici pregressi. Nella fattispecie, un detenuto affetto da disturbi psichiatrici inveiva (qualche giorno fa) con sputi contro un poliziotto durante l’espletamento del proprio servizio; nonché lo stesso continuamente turba l’ordine e la sicurezza, creando soprattutto disagi e difficoltà nella gestione ( poneva in essere anche la rottura dell’ascensore adibito al trasporto vitto detenuti).
Detto ciò, rispetto a quanto appena argomentato, appare urgente attivare ogni utile intervento e chiarimento al riguardo dei primi due punti. Con l’occasione, si sollecita il cortese riscontro della nota inviata in data 16 maggio e la convocazione attesa per la riorganizzazione generale del lavoro e dei servizi.
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