REGIONE EMILIA ROMAGNA – Le Segreterie Regionali delle OO.SS. del Corpo dichiarano l’interruzione delle relazioni sindacali con il Prap a decorrere dal 28 luglio 2017
Egregio Provveditore,
con l’attuazione della sorveglianza dinamica, non accompagnata dai necessari e più volte
invocati investimenti infrastrutturali, da un’adeguata formazione del personale, da un
incremento dei percorsi formativi, lavorativi e rieducativi rivolti ai detenuti, stanno aumentando gli eventi critici all’interno dei reparti detentivi che spesso sfociano in aggressioni
sempre più violente ai danni della Polizia Penitenziaria, generando allarme fra il personale, con
la percezione di una sottovalutazione dell’Amministrazione Penitenziaria e del mondo politico
in generale verso le gravissime problematiche denunciate dalle OO.SS. del Corpo, rispetto alle
quali fino a oggi non si è intervenuti con specifiche azioni volte a migliorare le condizioni di
lavoro che viceversa ogni giorno peggiorano sempre più all’interno degli istituti penitenziari.
A ciò si aggiungono: il sempre più frequente ricorso alle turnazioni a 8 ore, a causa anche
dell’allarmante carenza di personale, con il conseguente sforamento da parte degli Istituti del
monte ore straordinario assegnato, la drammatica situazione in cui versano i Nuclei Traduzioni
e Piantonamenti, la mancata consegna, da anni, delle uniformi di servizio che costringe il
personale ad operare con capi rattoppati e ultra usurati, l’incapacità di buona parte dei Direttori
degli Istituti Emiliano-Romagnoli di tenere corrette relazioni sindacali, l’insalubrità e
l’inadeguatezza di gran parte dei posti di servizio riservati alla Polizia Penitenziaria, unita alla
totale assenza di specifici controlli da parte del Visag e degli altri organi preposti ai sensi del
DLgs 81/08, lo stato di incuria ed abbandono in cui versano le Caserme Agenti, il pessimo
servizio offerto dalle Mense Ordinarie di Servizio che nessuno controlla, se non a seguito di
iniziative sindacali dal forte richiamo mediatico.
Per non parlare dell’assenza di un Provveditore titolare e presente stabilmente presso il
Prap di Bologna e almeno di un Direttore ed un Commissario Comandante per ogni Istituto
della Regione.
Questi i motivi che inducono le scriventi Organizzazioni Sindacali rappresentative
del Corpo, di concerto con l’azione intrapresa dalle rispettive Segreterie Generali
Nazionali nei confronti dell’Amministrazione Centrale, visto il reiterarsi delle identiche
problematiche in ambito regionale, ad interrompere le relazioni sindacali con codesto
Provveditorato Regionale, a decorrere dal giorno 28 luglio 2017 e ad organizzare nel
contempo le forme di sostegno alle rivendicazioni consentite di cui si darà successiva
comunicazione.
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REGIONE EMILIA ROMAGNA – Le Segreterie Regionali delle OO.SS. del Corpo dichiarano l’interruzione delle relazioni sindacali con il Prap a decorrere dal 28 luglio 2017
Egregio Provveditore,
con l’attuazione della sorveglianza dinamica, non accompagnata dai necessari e più volte
invocati investimenti infrastrutturali, da un’adeguata formazione del personale, da un
incremento dei percorsi formativi, lavorativi e rieducativi rivolti ai detenuti, stanno aumentando gli eventi critici all’interno dei reparti detentivi che spesso sfociano in aggressioni
sempre più violente ai danni della Polizia Penitenziaria, generando allarme fra il personale, con
la percezione di una sottovalutazione dell’Amministrazione Penitenziaria e del mondo politico
in generale verso le gravissime problematiche denunciate dalle OO.SS. del Corpo, rispetto alle
quali fino a oggi non si è intervenuti con specifiche azioni volte a migliorare le condizioni di
lavoro che viceversa ogni giorno peggiorano sempre più all’interno degli istituti penitenziari.
A ciò si aggiungono: il sempre più frequente ricorso alle turnazioni a 8 ore, a causa anche
dell’allarmante carenza di personale, con il conseguente sforamento da parte degli Istituti del
monte ore straordinario assegnato, la drammatica situazione in cui versano i Nuclei Traduzioni
e Piantonamenti, la mancata consegna, da anni, delle uniformi di servizio che costringe il
personale ad operare con capi rattoppati e ultra usurati, l’incapacità di buona parte dei Direttori
degli Istituti Emiliano-Romagnoli di tenere corrette relazioni sindacali, l’insalubrità e
l’inadeguatezza di gran parte dei posti di servizio riservati alla Polizia Penitenziaria, unita alla
totale assenza di specifici controlli da parte del Visag e degli altri organi preposti ai sensi del
DLgs 81/08, lo stato di incuria ed abbandono in cui versano le Caserme Agenti, il pessimo
servizio offerto dalle Mense Ordinarie di Servizio che nessuno controlla, se non a seguito di
iniziative sindacali dal forte richiamo mediatico.
Per non parlare dell’assenza di un Provveditore titolare e presente stabilmente presso il
Prap di Bologna e almeno di un Direttore ed un Commissario Comandante per ogni Istituto
della Regione.
Questi i motivi che inducono le scriventi Organizzazioni Sindacali rappresentative
del Corpo, di concerto con l’azione intrapresa dalle rispettive Segreterie Generali
Nazionali nei confronti dell’Amministrazione Centrale, visto il reiterarsi delle identiche
problematiche in ambito regionale, ad interrompere le relazioni sindacali con codesto
Provveditorato Regionale, a decorrere dal giorno 28 luglio 2017 e ad organizzare nel
contempo le forme di sostegno alle rivendicazioni consentite di cui si darà successiva
comunicazione.
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