Egregio Direttore,
Siamo stati informati di alcuni fatti accaduti presso l’NTP dell’istituto da Lei diretto, per la quale riteniamo sia opportuno un suo intervento. Parrebbe che una unità in forza all’ufficio pianificazioni, nonostante sia rientrata da pochissimi giorni da un periodo di congedo relativamente breve, abbia richiesto ulteriori giorni di congedo nelle giornate del 04 e 05 luglio. Al fine di evitare che solo una unità, inserita da poco tempo, rimanesse sola in ufficio un’altra unità, che in quelle giornate era in congedo, si è sentita in dovere di rientrare a lavoro al fine di garantire il regolare servizio dell’ufficio rinunciando al proprio congedo.
Questo dimostrerebbe che i servizi e i periodi di congedo non vengono organizzati con principi di equità ed in base alle reali esigenze di servizio. Riteniamo inconcepibile lasciare sola una unità appena inserita in un servizio cosi delicato come la pianificazione. E’ da un po’ di tempo che si respira un aria di malumore all’interno del NTP, qualche giorno fa parrebbe che, al rientro del personale impiegato in un servizio di scorta nelle aule di giustizia, l’addetto alla pianificazione sembrerebbe che invece che ritirare il materiale (manette cellulari e quant’altro) ha preferito chiudere l’ufficio per fruire della M.O.S., lasciando il personale nel corridoi. Ci è stato riferito che Solo il benevolo interevento del funzionario, che ha praticamente ritirato personalmente il materiale, ha permesso che anche le scorte potesserofruire della M.O.S.
Ulteriori criticità, riguardano il servizio programmato quindicinale che alla data odierna (04 Luglio) non è stato ancora regolarmente esposto, altre criticità, accadute in questi ultimi giorni, sono i rimpieghi scorta dove sostanzialmente non viene applicata la normativa del modello organizzativo delle traduzioni, peraltro ribadita recentemente dagli uffici superiori del PRAP. Ancora più grave ciò che accade al personale impiegato nei servizi di piantonamento: risulta infatti che spesso e volentieri, in caso di assenza di una unità per il cambio, venga tratteno il personale smontante per ulteriori 3 ore, violando così non solo la norma che prevede che il personale impiegato nei servizi di piantonamento in luoghi esterni di cura debba effettuare esclusivamente turni articolati su 4 quadranti di 6 ore, ma creando altresì un danno economico all’amministrazione, perché dopo il primo cambio ordinario effettuato con il mezzo dell’amministrazione, verrà impiegato nuovamente un ulteriore mezzo per accompagnare il personale che dovrà dare il cambio al personale trattenuto in servizio per le ulteriori 3 ore, creando a nostro avviso un danno erariale all’amministrazione. Considerato quanto sopra rappresentato, chiediamo di essere edotti circa le cause e quali provvedimenti questa spettabile direzione intende prendere al fine di ristabilire un clima di serenità all’interno del NTP.
Al provveditore, che legge per conoscenza, chiediamo un autorevole intervento.
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N.T.P. CASA CIRCONDARIALE UTA-CAGLIARI – Continue criticità, imparzialità nell’attribuire giornate di congedo
Egregio Direttore,
Siamo stati informati di alcuni fatti accaduti presso l’NTP dell’istituto da Lei diretto, per la quale riteniamo sia opportuno un suo intervento. Parrebbe che una unità in forza all’ufficio pianificazioni, nonostante sia rientrata da pochissimi giorni da un periodo di congedo relativamente breve, abbia richiesto ulteriori giorni di congedo nelle giornate del 04 e 05 luglio. Al fine di evitare che solo una unità, inserita da poco tempo, rimanesse sola in ufficio un’altra unità, che in quelle giornate era in congedo, si è sentita in dovere di rientrare a lavoro al fine di garantire il regolare servizio dell’ufficio rinunciando al proprio congedo.
Questo dimostrerebbe che i servizi e i periodi di congedo non vengono organizzati con principi di equità ed in base alle reali esigenze di servizio. Riteniamo inconcepibile lasciare sola una unità appena inserita in un servizio cosi delicato come la pianificazione. E’ da un po’ di tempo che si respira un aria di malumore all’interno del NTP, qualche giorno fa parrebbe che, al rientro del personale impiegato in un servizio di scorta nelle aule di giustizia, l’addetto alla pianificazione sembrerebbe che invece che ritirare il materiale (manette cellulari e quant’altro) ha preferito chiudere l’ufficio per fruire della M.O.S., lasciando il personale nel corridoi. Ci è stato riferito che Solo il benevolo interevento del funzionario, che ha praticamente ritirato personalmente il materiale, ha permesso che anche le scorte potesserofruire della M.O.S.
Ulteriori criticità, riguardano il servizio programmato quindicinale che alla data odierna (04 Luglio) non è stato ancora regolarmente esposto, altre criticità, accadute in questi ultimi giorni, sono i rimpieghi scorta dove sostanzialmente non viene applicata la normativa del modello organizzativo delle traduzioni, peraltro ribadita recentemente dagli uffici superiori del PRAP. Ancora più grave ciò che accade al personale impiegato nei servizi di piantonamento: risulta infatti che spesso e volentieri, in caso di assenza di una unità per il cambio, venga tratteno il personale smontante per ulteriori 3 ore, violando così non solo la norma che prevede che il personale impiegato nei servizi di piantonamento in luoghi esterni di cura debba effettuare esclusivamente turni articolati su 4 quadranti di 6 ore, ma creando altresì un danno economico all’amministrazione, perché dopo il primo cambio ordinario effettuato con il mezzo dell’amministrazione, verrà impiegato nuovamente un ulteriore mezzo per accompagnare il personale che dovrà dare il cambio al personale trattenuto in servizio per le ulteriori 3 ore, creando a nostro avviso un danno erariale all’amministrazione. Considerato quanto sopra rappresentato, chiediamo di essere edotti circa le cause e quali provvedimenti questa spettabile direzione intende prendere al fine di ristabilire un clima di serenità all’interno del NTP.
Al provveditore, che legge per conoscenza, chiediamo un autorevole intervento.
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