Egregio Direttore Generale , giunge notizia alla scrivente Segreteria Generale circa la mancata applicazione in favore del personale che opera presso il NTP di Genova, delle previsioni di cui all’art. 7 del DPR del 18 giugno 2002, n. 164. Come è noto, la previsione contrattuale appena richiamata prevede il diritto, per il dipendente che sia comandato di servizio di missione, di percepire in maniera anticipata somme pari all’intero importo delle spese di viaggio e pernottamento, nonché dell’ 85% delle presumibili spese di vitto. Evidente è che tale disposizione mira a tutelare le finanze personali dei singoli poliziotti che, in caso contrario, potrebbero trovarsi a fronteggiare esborsi anche consistenti, con riverberi negativi sul piano della vita privata. Il limite pare essere costituito dall’impossibilità di movimentare denaro liquido e che l’unico modo per ottenere l’anticipo sia quello dell’accredito tramite bonifico che può avvenire solo ove vi sia la certezza dell’effettuazione della missione; certezza che mal si concilia con l’estrema variabilità dei servizi di traduzione. In ragion di ciò si invita codesta Amministrazione ad attivarsi, eventualmente anche attraverso carte prepagate da consegnare all’interessato, al fine di evitare al personale di dover anticipare consistenti spese. Si resta in attesa di conoscere le indicazioni che saranno fornite in merito.
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N.T.P. GENOVA – Mancata applicazione articolo 7 D.P.R. 164/2002
Egregio Direttore Generale , giunge notizia alla scrivente Segreteria Generale circa la mancata applicazione in favore del personale che opera presso il NTP di Genova, delle previsioni di cui all’art. 7 del DPR del 18 giugno 2002, n. 164. Come è noto, la previsione contrattuale appena richiamata prevede il diritto, per il dipendente che sia comandato di servizio di missione, di percepire in maniera anticipata somme pari all’intero importo delle spese di viaggio e pernottamento, nonché dell’ 85% delle presumibili spese di vitto. Evidente è che tale disposizione mira a tutelare le finanze personali dei singoli poliziotti che, in caso contrario, potrebbero trovarsi a fronteggiare esborsi anche consistenti, con riverberi negativi sul piano della vita privata. Il limite pare essere costituito dall’impossibilità di movimentare denaro liquido e che l’unico modo per ottenere l’anticipo sia quello dell’accredito tramite bonifico che può avvenire solo ove vi sia la certezza dell’effettuazione della missione; certezza che mal si concilia con l’estrema variabilità dei servizi di traduzione. In ragion di ciò si invita codesta Amministrazione ad attivarsi, eventualmente anche attraverso carte prepagate da consegnare all’interessato, al fine di evitare al personale di dover anticipare consistenti spese. Si resta in attesa di conoscere le indicazioni che saranno fornite in merito.
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